ROMA – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona in omaggio al milite ignoto, all’Altare della Patria per la cerimonia del 2 Giugno. Il capo dello Stato è stato accolto da un lungo applauso delle persone presenti in piazza Venezia sia al suo arrivo che quando ha lasciato l’altare della patria per recarsi alla cerimonia in via dei Fori Imperiali con la parata militare. Mattarella ha passato in rassegna il reggimento dei lancieri di Montebello e i reparti interforze schierati. Con lui il neoministro della Difesa Elisabetta Trenta. All’Altare della patria anche il neo premier Giuseppe Conte e i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati. Applausi dalla folla anche per loro. C’erano poi anche il capo della polizia, Franco Gabrielli, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Le frecce tricolori hanno sorvolato il Vittoriano.
Mattarella: Costituzione ispira coesione popolo
“Celebriamo oggi il 72esimo anniversario della nascita della Repubblica. Da quel 2 giugno 1946, in cui si espressero i cittadini italiani, abbiamo vissuto anni intensi verso una profonda coesione del popolo italiano, in un cammino ispirato dalla nostra Carta costituzionale, architrave delle Istituzioni e supremo riferimento per tutti”. Cosi’ il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano.
“Valori di libertà, giustizia, uguaglianza fra gli uomini e rispetto dei diritti di tutti e di ciascuno sono il fondamento della nostra società ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell’Europa. Dalla condivisione di essi- prosegue Mattarella- nasce il contributo che il nostro Paese offre con slancio, convinzione e generosità alla convivenza pacifica tra i popoli ed allo sviluppo della comunità internazionale. Trova conferma in questo quadro il rilevante apporto garantito dalle Forze Armate, alle quali esprimo forte e convinto apprezzamento. La preziosa opera che svolgono al fianco dei cittadini in Patria, e in tante travagliate regioni del mondo a sostegno della stabilità e per l’assistenza alle popolazioni gravate dai conflitti, è la migliore testimonianza del contributo che recano alla costruzione di una cornice di sicurezza per il nostro Paese. Ai soldati, marinai, avieri, carabinieri e finanzieri, di ogni ordine e grado ed in modo speciale a quanti in questo giorno di festa sono impegnati lontano dalle proprie case ed affetti, giungano un fervido augurio e la gratitudine del popolo italiano e mia personale. Viva le forze armate, viva la Repubblica!”.
fonte — Agenzia DIRE — www.dire.it