Roma – A sorpresa il presidente incaricato Giuseppe Conte sale al Quirinale, prendendo in contropiede i partiti. L’ennesimo colpo di scena di una trattativa lunga che oggi ha visto Di Maio e Salvini confrontarsi alla Camera con il presidente incaricato. Restano sul tavolo numerosi nodi da sciogliere sulla squadra di governo. Primo fra tutti, appunto, il candidato all’Economia, Paolo Savona, che 5 stelle e Lega continuano a vedere come la persona ideale per la scrivania di Quintino Sella, nonostante i dubbi del Quirinale. Prima di lasciare Montecitorio, però, è lo stesso leader del Carroccio a sembrare per la prima volta non più irremovibile: “Su Savona decide Conte”, ha detto.
Le altre caselle al centro del braccio di ferro sono gli Esteri e la Difesa. Alla Farnesina perde quota l’ipotesi Giampiero Massolo, mai digerito del tutto da buona parte del Movimento, e salgono le quotazioni di Pasquale Salzano, ambasciatore in Qatar e di Pomigliano d’Arco come Di Maio. Alla Difesa i 5 stelle puntano forte su Elisabetta Trenta.
Il super ministero Lavoro e Sviluppo economico dovrebbe toccare proprio a Di Maio, anche se i leghisti frenano perché vorrebbero il Mise. Alle Infrastrutture il favorito è Giuseppe Bonomi, ex manager di Sea e vicino al Carroccio. Per Matteo Salvini sembra ormai scontata la guida del Viminale e per Gian Marco Centinaio il Turismo. Giancarlo Giorgetti è destinato a ricoprire il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Il Movimento rivendica il ministero dell’Ambiente per l’ex generale di brigata dell’Arma dei carabinieri, Sergio Costa, che ha guidato l’inchiesta sulla Terra dei fuochi in Campania. Alle Riforme in pole c’è Danilo Toninelli; ai Rapporti con il Parlamento un altro fedelissimo di Di Maio: Riccardo Fraccaro; così come alla Giustizia Alfonso Bonafede.
Intanto, dovrebbe essere lunedi’ 28 il giorno del giuramento per il nuovo Governo. C’è ancora incertezza invece su quando il premier incaricato salira’ al Quirinale per portare la lista definitiva dei ministri al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Con il giuramento dell’esecutivo lunedi’, il primo voto di fiducia potrebbe essere già martedi’ 29 al Senato.
CONTE: MATTINATA DI LAVORO MOLTO PROFICUA
“Mattinata di lavoro molto proficua. Stiamo lavorando per dare il governo del cambiamento a questo Paese”. Così il presidente incaricato, Giuseppe Conte, sulla sua pagina Facebook.
DI MAIO: LAVORIAMO VELOCEMENTE, FAREMO PRIMA POSSIBILE
“L’incontro è andato molto bene, come se avessimo lavorato sempre insieme. Ci capiamo al volo. C’è una totale sinergia e sintonia, stiamo lavorando abbastanza velocemente per assicurare il governo del cambiamento il prima possibile”.
SALVINI: NESSUNO DEVE AVERE PAURA DEL CAMBIAMENTO
“Stiamo lavorando a un governo che porti più lavoro e più sicurezza agli italiani, riportando l’Italia ad essere protagonista in Europa e nel mondo. Tutto qui, questo ci chiedono i cittadini, nessuno deve aver paura del cambiamento”. Lo dice Matteo Salvini, segretario Lega.
SALVINI: GIURAMENTO ENTRO DOMENICA? STIAMO LAVORANDO…
A chi gli chiede se ce la faranno a chiudere entro il fine settimana, Matteo Salvini lasciando la Camera risponde: “Stiamo lavorando. L’incontro e’ andato bene. Ora il presidente incaricato fara’ le valutazioni che deve fare”. “Ieri sera, a seguito delle consultazioni con i rappresentanti delle forze politiche in Parlamento, ho incontrato una delegazione di risparmiatori che hanno sofferto per i default di alcune banche. Queste persone, come tante altre, devono essere ascoltate dalle istituzioni”. Lo scrive su facebook il presidente del consiglio incaricato Giuseppe Conte. “Sono persone che chiedono giustizia e che il loro risparmio venga tutelato come previsto dalla Costituzione- aggiunge- A loro ho detto che la tutela dei loro risparmi, spesso frutto di sacrifici e una vita di lavoro, sarà uno degli impegni principali del Governo del Cambiamento. Chi ha subito truffe o raggiri sarà risarcito”.
fonte –Agenzia DIRE – www.dire.it