REGGIO CALABRIA – «Il trasferimento delle famiglie occupanti dall’area della ex Caserma Duca D’Aosta, nel quartiere Trabocchetto di Reggio Calabria, rappresenta un ulteriore decisivo tassello nel percorso di recupero del decoro urbano nelle aree storicamente degradate della città. Dopo l’ottimo lavoro promosso dall’Amministrazione Falcomatà sul quartiere di Arghillà e sull’area della ex Polveriera di Ciccarello, negli ultimi giorni, grazie alla determinazione dimostrata dal Sindaco Falcomatà e dalla Giunta comunale, con l’impegno dell’Assessore Nino Zimbalatti e l’Assessore Giovanni Muraca e la grande professionalità ed abnegazione dimostrata dagli agenti del Corpo della Polizia Municipale, anche l’ex caserma Duca D’Aosta è stata liberata e riconsegnata al Demanio che procederà alla bonifica dell’area. Finalmente, grazie all’ottimo lavoro di squadra messo in campo dall’Amministrazione, che ha coinvolto anche il settore Beni Confiscati e la consigliera delegata Nancy Iachino, riusciamo a smantellare l’ennesimo indecoroso ghetto urbano insistente sul territorio cittadino». E’ quanto scrivono in una nota congiunta i Consiglieri Rocco Albanese e Paolo Brunetti, esprimendo il loro plauso per l’importante risultato conseguito negli ultimi giorni. «Un risultato – scrivono Albanese e Brunetti – che assume un valore davvero importante considerando che l’annosa vicenda della ex caserma Duca d’Aosta si intreccia con la storia della città. I problemi di degrado sociale e sanitario risalgono infatti alla fine degli anni ’80. Il quartiere in cui si innesta lo storico edificio, risalente agli inizi del secolo scorso, è una delle aree più belle della città, situata su una collinetta sullo Stretto che i fondatori dell’antica Rheghion, utilizzarono come luogo strategico per la realizzazione di fortificazioni militari a difesa della città. Nonostante i numerosi tentativi promossi dalle diverse amministrazioni che nel tempo si sono succedute, fino a pochi giorni fa nessuno era riuscito ad ottenere risultati realmente significativi e duraturi. Grazie all’ottima sinergia messa in campo negli ultimi mesi, l’Amministrazione Falcomatà è stata in grado di sanare una ferita aperta da più di trent’anni, dando una risposta concreta al grido di dolore di centinaia di famiglie che risiedono nell’area della ex Caserma, che negli anni avevano ripetutamente segnalato le condizioni indecorose che si erano venute a creare all’interno della struttura, trasformatasi ormai in un vero e proprio ghetto urbano». «Il sopralluogo effettuato alla fine dello scorso mese di aprile dal Sindaco Falcomatà – spiegano ancora Albanese e Brunetti – che accompagnato da amministratori e cittadini si è recato direttamente a prendere visione delle condizioni della struttura, ha dato l’input decisivo al percorso di risanamento messo in campo dall’Amministrazione, giungendo fino all’odierno trasferimento delle famiglie occupanti e riconsegnando la struttura al legittimo proprietario, l’Agenzia del Demanio, che ora procederà alle operazioni di bonifica della storica struttura militare». «Dopo più di trent’anni di parole, promesse e invettive, l’Amministrazione Falcomatà raggiunge concretamente un obiettivo storico, smantellando l’ennesimo ghetto con un lavoro di bonifica che si affianca a quanto di buono già realizzato in altri territori da tempo lasciati nel dimenticatoio come l’ex polveriera di Ciccarello ed il quartiere di Arghillà».