Il countdown per il Mondiale di Russia 2018 si restringe sempre di più: solo 21 giorni al via. La 21esima edizione del campionato mondiale si svolgerà per la prima volta in Russia e per la seconda volta nella storia, a distanza di 60 anni, non vedrà impegnata la Nazionale Italiana. Un’assenza pesante per il nostro Paese che dovrà rinunciare alla corsa per la Coppa del Mondo. Il neo tecnico, Roberto Mancini, avrà, difatti, l’arduo compito di ricostruire una squadra che sia pronta per le qualificazioni agli Europei e non solo. È vero, l’Italia non sarà presente, ma in Russia, come diversamente non potrebbe essere, non mancano le grandi big. Dalla Spagna alla Germania, passando per l’Argentina e il Brasile ed ancora dalle possibili sorprese, quali Islanda e Nigeria. Una competizione aperta a qualsiasi tipo di risultato che avrà inizio il prossimo 14 Giungo con la sfida inaugurale tra i padroni di casa della Russia e l’Arabia Saudita. Intano, le rispettive federazioni hanno iniziato a diramare le prime convocazioni.
GRUPPO A (Russia, Uruguay, Egitto e Arabia Saudita): nella prima poule del Mondiale, i padroni di casa della Russia, che inaugureranno la competizione contro l’Arabia Saudita, dovranno vedersela con l’Uruguay degli “italiani”, Vecino (Inter), Bentacur (Juventus) e Caceres (Lazio), oltre naturalmente ai prezzi pregiati, quali Cavani e Luis Suarez. Un girone senza una vera favorita, se non lo stesso Uruguay, che si completa con la presenza dell’ Egitto di Mohamed Salah.
GRUPPO B (Portogallo, Spagna, Marocco e Iran):Nel secondo raggruppamento spiccano le presenze delle due squadre iberiche: il Portogallo, campione d’Europa in carica, e la Spagna. I portoghesi con Cristiano Ronaldo e l’aggiunta di giocatori del calibro di Joao Mario (ex Inter) e Gelson Martines (Sporting Lisbona), potranno giocarsi il primato del girone assieme alla Spagna, che nella prima fase di qualificazione del torneo continentale ha avuto la meglio dell’Italia qualificandosi prima nel girone. Gli spagnoli si presenteranno al Mondiale di Russia tra le favorite. L’esperienza di Sergio Ramos, mescolata all’intraprendenza offensiva di Diego Costa e Lucas Vasquez, ed alla sicurezza di De Gea tra i pali, daranno al ct Julen Lopetegui quel mix vincente per poter sognare. Completano il gruppo B, il Marocco e l’Iran. Due squadre senza troppe pretese ma con l’incognita sorpresa chiusa in bagaglio.
GRUPPO C (Australia, Danimarca, Francia e Perù) : La Francia vice campione d’Europa del ct Didier Deschamps è senza alcun dubbio la favorita del Girone C. La concorrenza di Australia, Danimarca e Perù non dovrebbe compromettere il passaggio del turno per i transalpini. Il talento di Griezmann, protagonista assoluto della Finale di Europa League vinta dal suo Atletico Madrid, e dell’asso del Barcellona, Mbappé, aggiunto alla pazzia calcistica di Pogba potranno, o meglio dovranno, essere gli elementi in più per aspirare a qualcosa di grande. Il Perù, assieme alla Danimarca, potrebbe giocarsi il secondo posto ma attenzione alla Nazionale Australiana.
GRUPPO D (Argentina, Croazia, Islanda e Nigeria): E’ probabilmente nel Gruppo D che si concentra il numero più elevato di giocatori adottati “italiani”. Da Dybala, Higuain, Ansaldi e Fazio dell’Argentina, a Perisic ,Brozovic, Strinic e Badelj della Croazia, passando per Haldfrensson dell’Islanda e Simy della Nigeria. Un raggruppamento nel quale, dunque, potremo vedere tanta Serie A ma non il suo bomber, Mauro Icardi. Il capitano dell’Inter, nonostante i 29 gol segnati con la maglia neroazzurra, non sarà presente in Russia, ed è così, allora, che toccherà a Messi trascinare la nazionale albiceleste. Croati e islandesi soprattutto proveranno a scrivere un pezzo importante della propria storia con quest’ultimi pronti a riconfermare l’ottimo traguardo di Euro2016.
GRUPPO E (Brasile, Costa Rica, Svizzera e Serbia): Chiusa nel cassetto l’ansia per il rientro di Neymar Jr, il Brasile può adesso lavorare a testa bassa. La Nazionale Brasiliana, inserita nel Girone E insieme a Costa Rica, Svizzera e Serbia, rientra tra le favorite di questa competizione. Ai verde-oro l’arduo compito di riconquistare l’accesso alle semifinali della competizione. Traguardo, che al Brasile, manca dall’edizione 2002, anno in cui la stessa Nazionale Brasiliana riuscì al salire sul tetto del Mondo. Tra i pali ci penserà il giallorosso Allison Becker, mentre in mezzo al campo spazio a Coutinho e Fernandinho. In attacco, la perla della PSG sarà assistita dalla presenza di Firminio e Douglas Costa. Nel raggruppamento, il Brasile non dovrebbe solcare chissà quale dosso ma la Svizzera e la Serbia su tutte rappresentano insidie da non sottovalutare. C’è anche il Costa Rica, squadra che allo scorso Mondiale batté l’Italia.
GRUPPO F (Germania, Messico, Corea del Sud e Svezia): “alles oder nichts” è quello che ad oggi direbbero i tedeschi. Tradotto letteralmente in “tutto o niente”. E’ questo il motto della Nazionale Tedesca di Joachim Low. Idee chiare e qualità da vendere in tutti i reparti del campo. Thomas Muller e Mario Gomez, ormai da anni in nazionale, sanno bene come ottenere la vittoria. Per Messico, Corea del Sud e Svezia affrontare la squadra detentrice in carica di questa competizione (Mondiali di Brasile 2014) nel girone eliminatorio non sarà sicuramente una passeggiata. La Svezia, bestia nera dell’Italia nella tortuosa notte di San Siro, farà a meno di Zlatan Ibrahimovic; mentre il Messico proverà ad aggiudicarsi il secondo posto.
GRUPPO G (Belgio, Inghilterra, Panama e Tunisia): una poule da non sottovalutare, quella del Gruppo G, con Belgio, Inghilterra, Tunisia e Panama. Le due formazioni europee, favorite alla vigilia, potranno far valere la maggiore esperienza. Gli inglesi, reduci dalla sconfitta con conseguente eliminazione contro l’Islanda ad Euro2016, dovranno ritrovare la via del trionfo. La sobria pubblicità con la quale la Federazione ha comunicato i 23 convocati è pura poesia. Spopolamento sul web in poche ore e festa per i prescelti. Poker di attaccanti di extra lusso con Vardy, Kane, Rashford e Welbeck. Tra i convocati del Belgio, altra compagine del nostro continente presente nel Girone G, assente con tanto di polemica dello stesso, Radja Nainggolan. Il giocatore giallorosso è stato escluso dalla lista per Russia 2018 a causa di diversi comportamenti non idonei all’ambiente dello spogliatoio.
GRUPPO H (Colombia, Giappone, Senegal e Polonia): nell’ottavo e ultimo girone ecco la Polonia di Lewandoski. I polacchi, assieme alla quotata Colombia, cercheranno di raggiungere gli ottavi di finale. Avere la meglio su Senegal e Giappone è l’obiettivo minimo per aspirare al passaggio del turno.
A.P.