La prosecuzione delle investigazioni, attraverso l’analisi della documentazione acquisita nel corso di attività svolte al di fuori dei confini nazionali e delle diverse perquisizioni eseguite, tra cui una anche a carico di antiquario di Montecarlo, permettevano di accertare che il bene era stato venduto da un commerciante di settore bresciano, il quale a sua volta lo aveva acquistato da un prelato locale e da un suo collaboratore, i quali avevano esercitato, precedentemente, le loro funzioni anche in Abruzzo.
Nel controllare le parrocchie presso cui il religioso aveva prestato il suo ministero, i militari del TPC verificavano che alcune erano state interessate da furti di opere d’arte.
A seguito della perquisizione delegate dall’Autorità Giudiziaria, ad Imperia, presso la dimora dell’ecclesiastico, nonché presso una residenza per anziani in quella provincia, di cui il predetto risultava presidente del Consiglio Direttivo, venivano individuati molti beni chiesastici e sequestrati 30 oggetti di epoca compresa tra il XVIII e XIX sec., poiché risultati asportati dalla Chiesa di Borghetto D’Aroscia (IM) e da alcune parrocchie della provincia di Imperia, nonché il dipinto raffigurante “San Pietro Celestino con attributi papali”, rubato dalla Basilica di Collemaggio dell’Aquila, scomparso negli anni 2000, poco dopo il suo restauro eseguito dalla locale Soprintendenza.
Gli ulteriori sviluppi investigativi, coordinati poi dalla Procura della Repubblica di Imperia, che ne aveva acquisito la competenza territoriale, hanno consentito di ottenere nuovi elementi circa l’illeceità di diversi beni nella disponibilità del parroco. Una successiva perquisizione, effettuata in collaborazione con la Stazione Carabinieri di Pieve di Teco (IM), portava al sequestro di altri 40 beni di epoca compresa tra il XVIII e XIX sec., tutti di provenienza illecita, tra cui si evidenziano un reliquario del XVIII sec., asportato nel 2012 dalla chiesa di Comunanza (AP), nonché una navicella della fine del XVIII sec., rubata nel 2012, dalla chiesa di San Terenziano sita a Gorro – Borgo Val di Taro (PR).