“Open! Studi Aperti” su iniziativa del Consiglio Nazionale degli Architetti italiani, ha coinvolto circa 780 studi di architettura che hanno deciso di aderire a questa manifestazione, un unico grande evento in simultanea in tutta Italia, realizzando la più grande Mostra di Architettura diffusa su tutto il territorio nazionale. Con le colleghe Paola Redi e Donatella Taverniti, abbiamo voluto organizzare l’evento “Ri-generazione” investendo (anche se per un solo giorno), la nostra esperienza professionale per Ri-dare la giusta importanza al patrimonio edilizio storico esistente, per cercare di costruire una sensibilità rivolta a sottrarre il Centro storico dal rischio dell’abbandono, del degrado sociale, del pericolo del decadimento fisico, Ri-pensandolo come Ri-nascita, nuovo sviluppo culturale ed economico della nostra citta’, con una visione piu’ partecipata e di rete, che unisca le forze di tutte le categorie sociali ed economiche. L’idea e’ quella di “Ri-Cominciare” insieme anche attraverso piccole operazioni come questa. Non a caso abbiamo scelto come location dell’evento l’Ex Albergo Miramare a Reggio Calabria, quale simbolo del nostro patrimonio architettonico da cui ripartire per un’idea di Ri-generazione urbana. Avremmo potuto fare una mostra monografica mostrando i nostri lavori, ma in questa circostanza ci è sembrato più utile rendere omaggio all’edificio. Attraverso l’uso del nostro comune vocabolario artistico costituito da materiali, complementi di arredo, pezzi della storia del design e dell’architettura, si è voluto realizzare un allestimento che interagisse con lo stile neo-liberty dell’ex Albergo che lo mettesse in valore per contrasto, facendolo diventare persino pop. L’obiettivo quindi era in primo luogo ridare luce a ciò che per lungo tempo è rimasto al buio, senza che se ne potesse apprezzare la bellezza; in secondo luogo contribuire al vero intento dell’iniziativa che era quello di rappresentare, nel senso più ampio, l’intera categoria e non la singola attività professionale, riavvicinando la figura dell’Architetto al cittadino e far comprendere il suo importante ruolo come protagonista delle trasformazioni dello spazio urbano e di quello privato.