Washington 11:20 – Il primo atto per dimostrare la buona volontà da parte della Corea del Nord di aprirsi all’occidente e continuare il dialogo con l’occidente si è consumato questa notte. I tre statunitensi detenuti nelle carceri nordcoreane sono tornati in patria insieme al segretario di Stato, Mike Pompeo. L’aereo Usa con Pompeo e i tre americani rilasciati è atterrato alla Andrews Air Force Base, alle porte della capitale americana: il presidente Donald Trump è andato personalmente ad accoglierli. Poco prima delle 3:00 ora americana il Presidente Trump e la First lady sono saliti sull’aereo che trasportava i tre cittadini rilasciati per poter essere i primi a salutarli ed esultare per la loro liberazione. Di certo un ottimo biglietto da visita, da parte del regime di Pyongyang, in vista del prossimo incontro fra Trump e Kim Jong-un. “Questo è un momento speciale. Per me, questo rappresenta qualcosa di entusiasmante, qualcosa di molto importante per il Paese”, aveva dichiarato Trump qualche ora prima dalla Casa Bianca. I tre americani liberati sono Kim Dong-Chul, Tony Kim e kim Kak-Song ed erano detenuti – riporta il New York Times – per spionaggio e “atti ostili” contro la Corea del Nord. Secondo fonti dell’amministrazione americana, la liberazione dei prigionieri era una delle condizioni imposte dagli Stati Uniti per l’incontro fra il presidente Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un (RaiNews).