Roma 18:05 – Alla vigilia della terza consultazione indetta dal Presidente Mattarella per la creazione di un governo, che sembrerebbe indirizzato all’ennesimo “governo tecnico” tipo 2011, Di Maio risponde agli appelli di Salvini. Dai microfoni di 1/2 ora in più lancia la sua controproposta: sì a un esecutivo politico Lega-5Stelle guidato da un premier terzo, ma senza Berlusconi proponendo un accordo sul programma (reddito di cittadinanza, via la legge Fornero, legge anticorruzione) per evitare il ricorso a ‘algidi tecnici’. Il M5s voterà contro ogni altro tipo di governo: ‘di tregua’ o ‘del presidente’. Se la Lega dirà no, ‘non resta che il voto’. E, per scongiurare l’esercizio provvisorio, i grillini sono pronti a votare una ‘manovrina’ pre-elettorale per decreto che eviti l’aumento dell’Iva. Se ‘i cittadini fossero ignorati’, Di Maio avverte che ‘è a rischio la democrazia rappresentativa’ e se il M5s finirà escluso tornerebbe l’idea del referendum anti-euro evocato da Grillo(Ansa.it). Ora si aspetteranno le reazioni di Salvini e sopratutto del Cav. perché sembra che “l’ostracismo” verso di lui da parte del M5S non voglia essere messo da parte e “l’ascia di guerra” non voglia essere sotterrata.