Continuano l’impegno dell’amministrazione comunale per promuovere la prevenzione cardiovascolare. Le dichiarazioni del consigliere Misefari a conclusione del Truck Tour Banca del Cuore 2018 a Reggio Calabria. Dallo scorso lunedì 30 aprile e per tutta la giornata del 2 maggio presso il Piazzale Stazione Lido di Reggio Calabria gli operatori del “Truck Tour Banca del Cuore 2018” hanno offerto a tutti i cittadini la possibilità di sottoporsi ad uno screening cardiologico gratuito. «Ringrazio la Fondazione per il Tuo Cuore HCF – Onlus dell’ANMCO per aver scelto di rinnovare anche quest’anno la tappa di Reggio Calabria». E’ quanto dichiara il consigliere delegato alla sanità Valerio Misefari che nell’estendere il plauso del sindaco Giuseppe Falcomatà alla tre giorni di prevenzione cardiovascolare in città dichiara: « Il Tour della Banca del Cuore che gode tra l’altro del patrocinio della Presidenza del Consiglio- Protezione civile- Rai e Federsanità- Anci è una occasione che ha consentito all’amministrazione comunale che vi ha aderito, di offrire gratuitamente per il secondo anno consecutivo, uno spazio di prevenzione a vantaggio di tutti i cittadini». «A questo scopo ringrazio in particolar modo – continua Misefari – l’equipe condotta dal dott. Vincenzo Amodeo, componente del comitato di coordinamento qualità dell’Amnco, per l’impegno profuso e per la buona riuscita nella nostra città, che anche quest’anno ha registrato alti numeri in termini di partecipazione». Ricorda il dott. Misefari: « la prevenzione mediante screening cardiovascolari rappresenta lo strumento più efficace in grado di abbattere le morti per arresto cardiaco». «Per questo – da consigliere delegato del sindaco Falcomatà alla sanità – auspico che le singole iniziative locali che l’amministrazione comunale promuove su iniziativa di tante associazioni e privati, siano recepite a breve dagli organi competenti in materia, per divenire oggetto di un protocollo e di uno standard generalizzato e diffuso a vantaggio della salute di tutti i nostri concittadini».