«Se avere un padre e una madre significa discriminare qualcuno allora significa che dobbiamo fare una legge per impedire a una madre e a un padre di tenersi per mano per strada perché qualcuno potrebbe sentirsi offeso». Con queste parole il senatore Marco Siclari commenta la decisione di un asilo di Roma di abolire la festa della mamma e del papà. «Apprendo della decisione di liminare la festa papà e della mamma in un asilo poiché “discrimina le coppie gay” – ha dichiarato Siclari – Non ho potuto tacere di fronte a questa notizia che reputo fuorviante nei contenuti considerando che si sta lentamente e inesorabilmente tentando di cambiare il significato stesso di famiglia. Immaginiamo se ogni asilo prendesse un simile provvedimento, se iniziassimo a togliere il crocifisso perché offende chi non è cristiano, immaginiamo di togliere, in sostanza, quello che da sempre sono le radici del nostro paese. Cosa rimarrebbe della nostra identità? Dobbiamo iniziare a difendere da subito, senza se e senza ma, quelle che sono le nostre tradizioni e la nostra cultura e pretendere che vengano rispettate cosi come noi rispettiamo gli altri – ha concluso il senatore – Nascondere il ruolo di una madre e di un padre è assurdo e l’asilo che ha preso questa decisione deve essere attenzionato e, dopo aver aperto un dialogo con insegnanti e dirigenti, va compresa la migliore strada da intraprendere a tutela, prima di tutto, dei bambini che, apportando le modifiche richieste, si sentirebbero i veri discriminati perché privati, rispetto ai loro coetanei, di festeggiare la mamma e il papà».
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