Trapianto di pene e di scroto eseguito con successo su un reduce dalla guerra in Afghanistan che aveva perso l’organo, a seguito dell’esplosione di una bomba. L’intervento, durato 14 ore, è stato portato a termine alcune settimane fa al “Johns Hopkins university hospital di Baltimora” che l’ha resa noto solo oggi. Il paziente – ha fatto sapere una nota dell’ospedale – sta bene e dovrebbe tornare a casa in settimana. Grazie ad un donatore, il team di chirurghi ha potuto portare a compimento l’operazione sotto la guida di Andrew Lee, direttore del dipartimento di ‘Plastic and Reconstructive Surgery’. L’intervento di impianto dell’organo donato ha coinvolto anche lo scroto e le pareti dell’addome del paziente in questione la cui identità non è stata rivelata.Gli specialisti si aspettano che le funzioni urinarie riprendano a breve mentre per quelle sessuali bisognerà attendere circa sei mesi. Il paziente ha ricevuto anche un’infusione di midollo spinale del donatore nel tentativo di prevenire possibili crisi di rigetto. Casi precedenti di trapianti di pene erano avvenuti nel 2016 – su un sessantaquattrenne che aveva perso l’organo in un incidente – e nel 2015 all’università del South Africa. L’intervento viene ancora ritenuto di estrema complessità.(ANSA).
MS