Centrodestra: Berlusconi precisa e nega liti interne, “la salute” è ok

Roma 15:55 – Dopo una giornata in cui sembrava che il centrodestra fosse destinato a scatenare una “guerra intestina” dopo alcuni discorsi e dichiarazioni a braccio del Cavalier, ora sembrerebbe che ci sia stato il “cessato allarme” e che tutto sia rientrato dopo una serie di “ritrattazioni” o precisazioni da parte del diretto interessato. Le ultime dichiarazioni del cavaliere arrivano da Campobasso in piena campagna elettorale per le regionali. “Lo stato di salute del centrodestra? Tutto bene. Anche ieri sera ho parlato con Giorgetti e siamo sempre assolutamente convinti che dobbiamo fare un governo: il centrodestra è unito e Matteo Salvini è la persona che deve esprimere il leader” aggiungendo di non aver alcun filo di collegamento con i Dem.  “Non ho mai detto – ha sottolineato – di voler fare un governo coi voti del Pd. Non c’è nessun contatto in atto con il Pd. Ho solo detto che avremo dovuto presentarci in Parlamento con il nostro programma e raccogliere i voti di tutti coloro che non ritenessero cosa buona per l’Italia e per loro andare a nuove elezioni”. Per il resto del “palcoscenico” politico c’è grande attesa per le dichiarazioni che domani il Presidente Mattarella rilascerà cercando di dipanare l’intricata matassa creatasi, non dimentichiamolo, dalla legge elettorale tanto voluta ma per nulla chiara e risolutrice.  Il reggente Maurizio Martina invita alla calma. “Adesso – dice – noi dobbiamo fare una cosa: aspettare le indicazioni del presidente Mattarella e capire quale sarà lo scenario da lunedì” anche se sembrerebbe che la minoranza interna del partito scalpiti da quello che si evince dalle parole di Andrea Orlando il quale dichiara: “Il Pd non riesce ad imboccare la strada per una discussione che era già urgente il giorno dopo del voto ed ora diventa drammaticamente urgente. Tutti i modi in cui ci si può confrontare dentro e fuori il partito sono utili: compresa l’ipotesi di un congresso” (Ansa.it). Di sicuro a seconda delle varie prese di posizione il Pd, nonostante la grandissima “trombata” presa alle urne del 4 marzo, sembrerebbe tornare alla “ribalta” della vita politica divenendo il cosiddetto “ago della bilancia” per un possibile governo con il M5s.

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About the Author: Carlo Viscardi