Roma 09:30 – Al via il secondo giorno di consultazioni esplorative della Presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, per provare a sbloccare l’impasse del governo. Le consultazioni di ieri si sono concluse con un nulla di fatto a causa dell’arroccamento sulle proprie posizioni e veti del M5S. Se da una parte Salvini ha espresso la propria volontà di fare un passo di lato ed affidare il premierato a terza figura pur di fare il governo, da parte di Di Maio non sembrerebbe esserci modo di nediare. No a Forza Italia, No a Berlusconi queste le condizioni, solo un governo M5s-Lega a guida Di Maio. Luigi Di Maio tiene fermo il no a Silvio Berlusconi e dà a Salvini un ultimatum: “Decida entro questa settimana” se è pronto a siglare un “contratto di governo” M5s-Lega, “l’unico” possibile. Diciamo che gli ultimatum non piacciono a nessuno. Ma Salvini a Di Maio replica a muso duro: “Non mollo FI, rispetto il voto: il secondo arrivato alle elezioni non può imporre le regole. Perché Di Maio non fa un passo a lato sulla premiership come me?”. Una “mano tesa” sembrerebbe arrivare “in extremis” dal numero due del Carroccio, Giorgetti, il quale precisa che a cadere deve essere “almeno uno dei due veti di Di Maio”. Comunque sia oggi si avvierà la seconda turnazione di consultazioni, poi domani la Presidente del Senato riferirà al Quirinale il quale a sua volta, in caso di fumata nera potrebbe dare un secondo breve e mirato mandato esplorativo ad altra carica dello stato e con focalizzazione più ampia, tirando in ballo anche la sinistra e la possibilità, quindi, di un governo M5S-Pd.