Approvato a maggioranza con 21 voti in consiglio comunale, il bilancio di previsione 2018-2020 insieme al Dup (Documento unico di Programmazione) e al Piano di ricognizione, alienazione e valorizzazione dei beni immobili “non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali”. Una manovra che si caratterizza per rigore e necessità di conti in ordine con qualche apertura senza precedenti: il bilancio partecipativo. Una somma da destinare a progetti od opere individuate mediante processi condivisi con i cittadini. Di seguito una analisi delle principali voci che vengono a comporre il bilancio dell’ente, tratta dalla relazione di presentazione a cui ha dato lettura l’assessore a Finanze e Tributi, Irene Calabrò. Impianto tariffario e delle aliquote comunali. Si è deliberato di mantenere inalterate tariffe ed aliquote, già peraltro vincolate nella misura dal piano di riequilibrio, eccezion fatta per l’aliquota IMU agevolata per gli immobili a canone concordato che ha subito un adeguamento in aumento dell’1,5 per mille, ciò comporterà una minima conseguenza sui pochi beneficiari dell’agevolazione, mentre consentirà un recupero sul differenziale in perdita attestato negli anni dal mantenimento dell’aliquota al 6 per mille. Riflessione sul piano economico finanziario della TARI. Quest’anno si sarebbe potuto procedere ad una significativa riduzione della tariffa per lo smaltimento dei rifiuti, se non fosse che la Regione Calabria ha applicato un aumento tariffario nei confronti dei Comuni pari a circa il 50% per tonnellata di conferimento. Nonostante ciò la tariffa è rimasta invariata, ma potrà essere rivisitata e ridotta grazie al finanziamento di circa 6 milioni di euro che è stato riconosciuto al Comune di Reggio Calabria per il progetto di ampliamento del porta a porta e la realizzazione di un’altra isola ecologica. Piano triennale delle opere pubbliche. Si osserva che il proficuo raffronto con il settore Lavori Pubblici ha determinato l’immediata sostenibilità finanziaria di tutti gli interventi in esso programmati, e questo perché vi è una corrispondenza certa della fonte di finanziamento da utilizzare per la realizzazione dei lavori, frutto dell’avveduto lavoro di riaccertamento dei mutui residui avviato lo scorso anno grazie con il quale sono state liberate risorse giacenti da investire. Contemporaneamente alla redazione del bilancio di previsione sia sta procedendo con l’attività di riaccertamento ordinario dei residui per chiudere il conto consuntivo 2017 e di riaccertamento straordinario dei residui che la Corte dei Conti ha disposto di rivalutare alla luce delle indicazioni fornite con la deliberazione 88/2017. Grazie all’intervento ermeneutico sollecitato dall’Amministrazione comunale sulla Legge di bilancio, le risultanze di questa operazione potranno essere applicate al consuntivo 2017 consentendo di avere un dato positivo applicato al risultato di amministrazione.