Agraria Unirc, il 17 Aprile incontro con Gaetano Nola

Martedì 17 aprile alle ore 11 Gaetano Nola sarà ospite della Biblioteca del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria per una conversazione sul tema “La modernizzazione dell’agricoltura e i suoi pionieri: sessant’anni nella Piana di Sibari”. Il seminario si colloca all’interno del ciclo “Terre, uomi, imprese”, nel quale vengono proposti incontri con imprenditori che in qualche modo hanno segnato la storia dello sviluppo agricolo, forestale e agroindustriale della Calabria.  Tra essi, Gaetano Nola, fondatore di OSAS Campoverde (Castrovillari) è ancor oggi ispiratore e protagonista del distretto agroalimentare e di qualità della Sibaritide.  Recentemente egli ha provato a fissare i capisaldi della sua esperienza imprenditoriale nei territori interessati in una raccolta di brevi saggi, riferiti a vari temi e periodi temporali, pubblicati in un volume dal titolo “La modernizzazione dell’agricoltura nella Sibaritide negli scritti di un imprenditore” (ed. il Coscile 2016). Matteo Marini, ordinario di Teorie dello Sviluppo economico presso l’Università della Calabria, riferendosi all’esperienza dei Nola, così ne ha scritto nell’introduzione del libro: “A metà degli anni Settanta quando mi recai nella Piana di Sibari rimasi sorpreso nel constatare l’esistenza di ordinamenti produttivi capaci di massimizzare sia i profitti che i salari, oltre che i livelli occupazionali. Tale trasformazione fu resa possibile anche dalla propensione all’innovazione di alcuni imprenditori, quelli che avevano messo in piedi la Cooperativa OSAS (Ortofrutticola Spezzano Albanese Scalo) e la Centrale del Latte di Cosenza e che avevano nei fratelli Nola due infaticabili protagonisti. Col tempo il successo si è andato ampliando, coinvolgendo gli attuali 109 frutticoltori e 198 agrumicoltori, confluiti in una s.p.a. denominata Campoverde Agricola. Lo stesso modello ha generato il consorzio ASSO.LA.C. che lavora il 70% del latte calabrese ed è partecipe a sua volta del consorzio Granarolo. L’ultimo nato è il settore del vino con le etichette Campoverde e Ferrocinto. Ciò che caratterizza il successo di queste imprese è l’innovazione, l’introduzione di progresso tecnico, ma il vero miracolo consiste nell’aver raggiunto questi risultati tramite la forma cooperativa, in una terra dove la diffidenza caratterizza le relazioni sociali”. L’iniziativa aderisce alla campagna nazionale “Il Maggio dei Libri 2018” ed è svolta in collaborazione con l’ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Reggio Calabria.

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