Nel corso di articolate indagini finalizzate al contrasto del fenomeno dello sfruttamento della prostituzione, nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile e del Nucleo Volanti della Questura di Reggio Calabria ha tratto in arresto, nella centralissima Piazza Garibaldi, K.D.P., cittadino di origine rumena, classe 1979, irreperibile dal 2016 in quanto colpito da ordinanza applicativa di misura cautelare personale in carcere, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari di Castrovillari. L’uomo è accusato di favoreggiamento della prostituzione per avere, in concorso con altri soggetti di nazionalità rumena – anch’essi colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere – in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, agevolato e favorito la prostituzione di giovani connazionali, in territorio cosentino, gestendone gli spostamenti e fornendo loro generi alimentari sul luogo ove le stesse si prostituivano. L’attività che ha condotto all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei soggetti di nazionalità rumena, tra cui K.D.P., è scaturita dalle indagini condotte, dal 2015, per diversi mesi, dalla Squadra Mobile di Cosenza e dal Commissariato di P.S. di Rossano (CS), per far luce sullo sfruttamento della prostituzione di ragazze dell’Est Europa, anche giovani, lungo la Strada Statale 106 bis, in Agro di Corigliano. Il provvedimento restrittivo, emesso nel maggio 2016, tuttavia, non veniva eseguito a carico di K.D.P. in quanto si rendeva irreperibile. Nella giornata di ieri, gli investigatori della 2^ Sezione della Squadra Mobile di Reggio Calabria, impegnata nel contrasto alla criminalità straniera ed alla prostituzione, dopo aver a lungo monitorato il comportamento di alcune donne di nazionalità rumena in Piazza Garibaldi, hanno individuato quattro uomini, loro connazionali, che per il loro modo di fare hanno insospettito gli operatori che, pertanto, li hanno sottoposti a controllo, con l’ausilio della Volanti di zona. Le conseguenti attività della Squadra Mobile e delle Volanti reggine hanno portato all’identificazione e all’arresto di K.D.P.. Dopo gli accertamenti di rito in Questura, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di “Arghillà”, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
comunicato stampa – Questura di Reggio Calabria