Reggio Calabria, 10 aprile 2018 – Oggi, data di pubblicazione in G.U. della Legge n. 121 del 1981 che ha delineato l’organizzazione ed i compiti della Polizia di Stato, si è festeggiato il 166° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. L’intento è quello di condividere le celebrazioni con i cittadini, ai quali è rivolto l’operato quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, guidati dal claim #Essercisempre. Quest’anno, il Presidente della Repubblica ha concesso la medaglia d’oro al merito civile alla bandiera della Polizia di Stato per l’operato della Polizia Scientifica, che con costante impegno ed altissima professionalità, assicurando standard di sicurezza sempre più efficienti a tutela dei principi di libertà che ispirano la nostra democrazia, ha svolto i servizi tecnico-scientifici legati alla tutela dell’ordine pubblico e al contrasto della minaccia terroristica, nonché, le attività specifiche connesse al fenomeno migratorio e all’effettuazione dei sopralluoghi per la ricerca di prove, per l’individuazione dei colpevoli e per il contrasto al crimine. Nel capoluogo reggino la cerimonia ha avuto inizio con la deposizione in Questura di una corona ai Caduti della Polizia di Stato, alla presenza del Sig. Prefetto della provincia di Reggio Calabria, Michele di Bari e del Questore della provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi. La manifestazione è proseguita alle 10.30 presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose, dei familiari delle vittime del dovere della Polizia di Stato, dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato e con la partecipazione di numerosi alunni di Reggio Calabria del Liceo Artistico “Preti-Frangipane”, del Liceo Classico “T. Campanella”, del Convitto “T. Campanella”, del Liceo Scientifico “L. Da Vinci”, del Liceo Scientifico “A. Volta”, dell’Istituto Magistrale “T. Gullì” e dell’Istituto Tecnico “R. Piria”. La manifestazione istituzionale si è conclusa con la consegna degli attestati di benemerenza al personale della Polizia di Stato che si è particolarmente distinto in servizio. Novità di quest’anno sono state le dimostrazioni operative eseguite dal personale della Polizia di Stato all’esterno del Museo che hanno suscitato enorme interesse nei circa 400 spettatori. Grande attenzione è stata rivolta alla dimostrazione del personale del Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza – NOCS – che ha simulato un intervento concluso con l’arresto di un terrorista che si era barricato all’interno del Museo sequestrando un ostaggio. Una giornata per celebrare i 166 anni di uomini, storie, emozioni, con la ferma ed immutata consapevolezza che la Polizia di Stato esprime la sua vocazione di appartenenza alla comunità come baluardo ineludibile per l’affermazione della legalità da cui non può prescindere la collaborazione attiva del cittadino.
DISCORSO DEL SIGNOR QUESTORE DEL 166° ANNIVERSARIO
Autorità tutte, colleghi, amiche e amici della Polizia di Stato.
Oggi è il nostro 166° compleanno. Lo celebriamo in questa straordinaria cornice che è il museo di Reggio Calabria. Grazie Direttore per aver colto con entusiasmo questa iniziativa, mettendo a disposizione l’intera struttura. Festeggiare l’anniversario in questa sede vuol dire riconoscere ed esaltare la cultura e la bellezza, quali espressioni universali di legalità. Reggio Calabria che espone al mondo intero bellezze uniche, che segnano il tempo, il destino degli uomini, la forza dell’arte, la potenza dei segni plastici, il mistero della vita. Noi vogliamo, con la nostra presenza, rendere onore alla storia di questa terra ed alla sua gente gentile, generosa e operosa. Ma desideriamo di più. Reggio Calabria deve essere una città libera da ogni sorta di condizionamento criminale. La Polizia di Stato c’è. Siamo un presidio di legalità e di vicinanza alle esigenze della comunità. Il nostro obiettivo è rivolto al conseguimento della credibilità e dell’affidabilità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, il cui impegno è svolto con onestà, professionalità e responsabilità, nella consapevolezza che loro costituiscono un punto di riferimento in terre estremamente complesse e difficili. Gli importanti risultati conseguiti ci danno conforto. Presidio dello Stato “vicino” e tra la gente nel segno dei valori del nostro DNA. Valori quali l’obbedienza, l’orgoglio, il dovere, il senso di appartenenza che ogni poliziotto trasferisce nel proprio operato, contribuendo, in tal modo, a preservare la forza e la coesione delle Istituzioni. Valori per i quali la Polizia di Stato ha subito negli anni dolorose e incolmabili perdite. Ai Caduti in servizio e alle loro famiglie rivolgiamo un deferente saluto, accompagnato da un forte applauso. Ho parlato di Servizio. Servire sicurezza e legalità è la nostra missione, per l’affermazione delle libertà. E’ necessario però un rapporto alla pari. Ci rivolgiamo ai cittadini chiedendo loro di partecipare attivamente alla costruzione di una città ideale, nella quale le libertà possano affermarsi nella loro massima espansione. L’edificio delle libertà ha molte finestre. Apriamole per far entrare i loro profumi in quella casa, la cui abitabilità chiede rispetto delle regole, confronto, adesione per la costruzione di una società che pronunci un forte no alle illegalità tutte. Si respiri, profondamente, il profumo di una forte e rinnovata presa di posizione, etica, sociale, culturale e politica, per il cambiamento. Si respiri il profumo della grande bellezza. La Polizia di Stato traccia percorsi di legalità. E lo vuole fare congiuntamente alla comunità nella consapevolezza che il cittadino è il suo primo soldato. Accogliamo a braccia aperte e sosteniamo chi vuole una società libera. Si applaudono e si incentivano le iniziative delle classi imprenditoriali, del mondo datoriale e sindacale in genere, che vogliono collaborare con le Istituzioni statuali nella costruzione di impianti di legalità tesi a contrastare ogni forma di penetrazione criminale. L’innovativo coinvolgimento di rappresentanti dei “Comitati di Quartiere” nei tavoli tecnici del Questore costituisce la prova tangibile di come la sicurezza debba essere realmente intesa. E’ un bene che si costruisce con l’impegno collettivo. Ne sono ulteriori esempi le azioni congiunte realizzate per la tutela delle fasce deboli, gli impegni assunti negli Istituti di Istruzione, le “campagne” sostenute nei rioni più sensibili della città e della provincia. Le iniziative di importanti enti rappresentativi volte a creare associazioni antiracket – fortemente sostenute dalla Polizia di Stato – credo possano costituire un momento decisivo e di cambiamento nell’azione di contrasto alla criminalità organizzata. Dobbiamo ragionare, in generale, in termini di “partenariato” con il miglior scambio possibile di informazioni, certi che il cittadino debba partecipare alle scelte e alla messa in atto di efficaci dispositivi di legalità. “Camminare” insieme su questa strada vuol dire vincere resistenza, rassegnazione e paura. Lo so…è un percorso complesso. Ma noi siamo pronti a raccogliere tutte queste sfide. Vogliamo essere Polizia di comunità. E’ questo il volto che intendiamo mostrare a Reggio Calabria, offrendo un raggio di azione più ampio basato principalmente sulla risoluzione delle problematiche che gravano pesantemente sulla comunità. Si richiedono inversioni di tendenza e tanto coraggio, che dobbiamo sostenere con tutte le nostre forze e risorse. In questo modo la ndrangheta si può sconfiggere. Si colgono al riguardo importanti ed incoraggianti segnali di cambiamento. Questa terra merita di più. Merita la rinascita. Prevenire l’illegalità, reprimere i reati, tutelare l’ordine e la sicurezza democratica del paese sono i nostri compiti istituzionali. Su queste direttrici si fondano le nostre iniziative. L’impegno della Polizia di Stato si sviluppa a tutto tondo attraverso il lavoro quotidiano, senza sosta, dei comparti della Questura e delle Specialità. Ogni giorno un migliaio di operatori con dedizione e sacrificio assicurano legalità e sicurezza nell’intera provincia. Non elenco i risultati per non appesantire il mio intervento. I delitti scoperti, i reati in forte calo, i clan aggrediti, i beni sequestrati, i latitanti catturati sono il frutto di una incessante attività preventiva e repressiva sviluppata nell’arco di un anno particolarmente impegnativo. I temi della illegalità in tutte le sue svariate fenomenologie – criminalità diffusa, organizzata, traffico di stupefacenti, di armi, di esseri umani, criminalità informatica, terrorismo internazionale – ci impegnano fortemente. E ancora tanto dobbiamo fare. Lo facciamo riconoscendo nei principi della nostra Costituzione i presupposti del nostro agire. Mediare i conflitti sociali e moderarne le tensioni sono aspetti peculiari che connotano le nostre attività nell’ottica di offrire prestazioni di servizio di una Polizia moderna e democratica. Abbiamo il privilegio di servire la comunità e ne siamo orgogliosi. Per l’impegno profuso per l’affermazione della legalità e della sicurezza voglio esprimere un sentito ringraziamento a tutti i Dirigenti, Funzionari, Ispettori, Sovrintendenti, Assistenti e Agenti della Polizia di Stato presenti in città e in provincia. Un sentito grazie e un abbraccio alle loro famiglie che sopportano i sacrifici dei congiunti connessi alla difficile professione esercitata. Grazie al Signor Prefetto della provincia di Reggio Calabria, Dott. Michele Di Bari, al quale mi unisce un sentimento di sincera amicizia e di profonda stima per il suo impegno giornaliero nel realizzare una decisiva e armonica azione di coordinamento strategico delle attività delle Forze dell’Ordine per la sicurezza della città e della provincia. Grazie all’Amministrazione comunale, al Sindaco Giuseppe Falcomatà per il concorso nelle attività nell’ottica di affinare sempre di più forme di sicurezza integrata. Grazie alla Magistratura tutta, di ogni ordine, che ci sostiene, con comunanza di obiettivi, per l’affermazione della giustizia con iniziative e risultati balzati agli onori della cronaca nazionale ed internazionale. Grazie all’Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova e ai Vescovi delle Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi e Locri. Le loro attività pastorali sono fonte e linfa per affermare libertà nel segno dei valori cristiani. Un ringraziamento profondo all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alla Direzione Marittima, al Corpo dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria e ai Militari dell’Esercito Italiano impegnati nell’operazione “Strade Sicure” che con noi condividono gli impegni e gli sforzi per fare di Reggio Calabria una città e una provincia più sicura e vivibile. Un sentito ringraziamento va al mondo universitario, al Magnifico Rettore Professor Pasquale Catanoso, ai Dirigenti degli Istituiti Scolastici di Reggio Calabria che in questi anni stanno facendo uno straordinario lavoro per l’affermazione dei principi di legalità, consapevoli che i “saperi” sono i più forti antidoti naturali contro il veleno dell’illegalità. Grazie ai rappresentanti della stampa nella ferma convinzione che la corretta comunicazione costituisce presupposto ineludibile per l’affermazione della vita democratica di un paese. Rivolgo, inoltre, alle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno il mio più vivo apprezzamento per lo spirito costruttivo dimostrato nel rappresentare e risolvere le problematiche del personale. Al personale in quiescenza e agli appartenenti alla Sezione Provinciale dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, che tutti ci rappresenta, va un affettuoso e fraterno abbraccio. Stiamo continuando il Vostro lavoro. Mi avvio a concludere. Nella casa dei Bronzi oggi tocchiamo con mano la bellezza. Essa è espressione di unità. Quando ti trovi unito a qualcuno non sei più solo. La bellezza è il superamento della solitudine. E’ un bene che bisogna far circolare. “Non dalla ricchezza, ma dalle virtù nasce la bellezza, la sua ricerca porta alla verità”. Così diceva Seneca. Reggio – attraverso le tue virtù – ribellati alla prepotenza vigliacca della ‘ndrangheta. Risplenderai così di grande bellezza come i tuoi Bronzi ammirati da tutto il mondo. W Reggio Calabria. W la Polizia di Stato. W l’Italia.
Comunicato Stampa Questura di Reggio Calabria