Il settore dei viaggi utilizzerebbe software per riservazioni fittizie e provocare un aumento delle tariffe
Attenzione alla prenotazione di voli e alberghi online, perché il sovrapprezzo è occulto o mascherato dietro l’ultimo click. Il settore dei viaggi, infatti, utilizzerebbe dei programmi informatici per riservazioni fittizie sulle pagine internet delle compagnie aeree e per spiare la concorrenza, ciò che provoca un aumento dei prezzi dei biglietti. Lo scrive la NZZ am Sonntag, che quantifica le prenotazioni fasulle nel 44% su circa un miliardo di domande analizzate dalla ditta americana Distil Networks. L’azienda è peraltro consulente della Lufthansa. L’operazione danneggia le compagnie aeree, che si ritrovano con dei posti vuoti, e i passeggeri, che pagano i biglietti più del dovuto. Internet offre ai consumatori una miriade di informazioni per preparare, confrontare e prenotare le proprie vacanze. Tuttavia, se le valutazioni contenute nei siti di confronto non sono imparziali o se i prezzi non sono trasparenti, tali siti traggono in inganno i consumatori. Pertanto Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” consiglia ai consumatori di contrattare le offerte in una fase iniziale della procedura di prenotazione anche se i siti web in questione dovrebbero allineare le loro pratiche alla normativa dell’UE in materia di protezione dei consumatori, che impone loro di garantire la piena trasparenza dei prezzi.
c.s. – Giovanni D’Agata – Sportello dei Diritti