Un Airbus A330 della compagnia Swiss, diretto a New York, è stato costretto a rientrare a Zurigo per un guasto a uno dei reattori. L’apparecchio era decollato dopo le 21.00 di venerdì sera con diverse ore di ritardo e ne ha impiegate altre cinque per consumare il carburante sorvolando la Germania meridionale. L’atterraggio è avvenuto senza problemi verso le 2.20. Nessun rischio per i 220 passeggeri e i 12 membri dell’equipaggio, ha assicurato un portavoce di Swiss. A detta della compagnia, questi episodi sono piuttosto rari. Il volo LX-18 aveva quale destinazione lo scalo newyorchese di Newark. Tanta paura sul volo Swuiss, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Perché quel propulsore, improvvisamente, si è rotto? Per ora non si conoscono le ragioni dell’avaria al reattore. L’esperienza suggerisce che alla base dell’avaria potrebbe esserci la collisione con un uccello. I propulsori per far volare tali ‘giganti’ sono costruiti da General Electric e Pratt e Whitney, aziende americane.
CS “Sportello dei Diritti”