Dopo avere assunto le doverose informazioni del caso, nel rispetto delle indagini attualmente in corso, ed in attesa che le stesse possano fare luce su questa tragica vicenda, ho ritenuto indispensabile scrivere ai vertici dell’Amministrazione della Giustizia e della Sanità calabrese e provinciale competente in materia, al fine di attenzionare, per l’ennesima volta, chi di dovere in ordine alle complesse problematiche che investono il carcere di Arghillà, chiedendo contestualmente il più tempestivo intervento affinché tragedie come quella in questione non abbiano più a verificarsi. Ho comunicato, fin d’ora, che nella qualità di Garante Comunale dei diritti delle persone private della libertà personale intendo costituirmi Parte Civile nel processo che dovrà fare chiarezza su quanto avvenuto.
Avv. Agostino Siviglia
Garante dei diritti delle persone private della libertà personale
Comune di Reggio Calabria