“La Città Metropolitana di Reggio Calabria quale sede dell’istituenda Direzione Regionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli avrebbe costituito il naturale e razionale esito di quel percorso che lo stesso organismo aveva avviato da quasi un decennio. I requisiti di economicità e di efficiente organizzazione dei servizi, difatti, secondo la Direzione Interregionale per la Campania e la Calabria, sarebbero stati pienamente rispettati”. Lo dichiara in una nota il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino, commentando la recente decisione di trasferire, a Catanzaro, la sede regionale dell’Agenzia, “il cui trasferimento, ancorché non trovi robuste motivazioni giuridiche, logistiche e organizzative, è stato presumibilmente favorito da interessi non legati al bene della collettività intervenuti in fase di scrittura del nuovo atto organizzativo. Tutto ciò deve essere contrastato oggi con il forte impegno di chi deve tutelare la sede di Reggio Calabria, creando così le premesse affinché non abbia luogo l’ennesima spoliazione ai danni della nostra Città. Altrimenti, ancora una volta, una politica disattenta ed indolente, finirebbe per agitarsi quando il bene è stato ormai sottratto, senza di fatto ottenere proficui risultati” ha spiegato il Presidente Bombino. “In questo momento di confusione e precarietà – prosegue Bombino – il mio pensiero è rivolto al personale che, improvvisamente, assiste attonito allo spostamento della propria sede di lavoro in una città sita a oltre 150 chilometri di distanza. Nella sede reggina dell’attuale Direzione Interregionale per la Campania e la Calabria operano da diversi anni ben 21 funzionari formati e professionalmente preparati a gestire questa fase di innovazione dell’Agenzia; negli uffici territoriali operativi della Città Metropolitana di Reggio Calabria (Uffici delle Dogane di Reggio Calabria e di Gioia Tauro), inoltre, sono presenti altre 90 unità, cui attingere per i fabbisogni professionali ed operativi dell’istituenda Direzione. Si consideri, altresì, che 17 dei 21 spedizionieri iscritti all’albo risiedono nella Città Metropolitana di Reggio Calabria”. Secondo Giuseppe Bombino “appare alquanto irrazionale, poi, immaginare una tale distanza tra gli Uffici della Direzione Regionale e i diversi organismi che con essa hanno un rapporto di funzionalità, quali ad esempio l’Autorità Portuale di Gioia Tauro e della Calabria, la Direzione Marittima di Reggio Calabria (Guardia Costiera), l’Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera e Servizi Territoriali di Assistenza Sanitaria al personale navigante e aeronavigante e l’Ufficio Veterinario per gli adempimenti comunitari e posti di ispezione frontalieri, gli Uffici CITES per la salvaguardia delle specie a rischio estinzione, oltre alla Prefettura di Reggio Calabria e alla Procura della Repubblica di Palmi che, per la presenza del Porto di Gioia Tauro, più spesso interloquiscono con i vertici regionali dell’Agenzia delle Dogane. È davvero arduo immaginare che la Direzione Regionale Calabria, con funzioni di indirizzo, programmazione, coordinamento e controllo nei confronti degli uffici locali e attività operative nei settori di competenza dell’Agenzia – continua Giuseppe Bombino – possa collocarsi lontano dal luogo in cui ruota tutta l’azione amministrativa e operativa regionale. Dunque non appaiono assolutamente chiari i motivi di tale spostamento, operato, peraltro, senza alcuna concertazione”. “Chiedo fermamente – ha concluso il Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte Giuseppe Bombino – che tutte le forze politiche intervengano con ogni mezzo affinché sia modificato il Regolamento di Amministrazione deliberato dal Comitato di Gestione dell’Agenzia delle Dogane affinché siano applicati i principi di legalità, imparzialità e trasparenza e i criteri di efficienza, economicità ed efficacia cui deve uniformarsi l’azione amministrativa e gestionale della Pubblica Amministrazione”
Ufficio Stampa Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte