Erano poco più delle 8 quando al 112 NUE è arrivata una segnalazione di intervento da parte di una donna che affermava di essere stata aggredita da tre soggetti, probabilmente armati, all’interno di un’abitazione di via Cumiana; inoltre veniva segnalata la presenza di stupefacenti. Gli agenti, rintracciata l’abitazione, sono stati ricevuti in casa da un uomo di origine egiziana che affermava di vivere nell’appartamento da due anni con regolare contratto di affitto. Il cittadino egiziano di 60 anni era in compagnia di un cittadino tunisino di 19 anni, con permesso di soggiorno scaduto e alcuni precedenti di Polizia e di un altro soggetto, un italiano di 49 anni anch’esso con vari precedenti. All’interno dell’alloggio veniva rinvenuto un portafoglio di pelle con placca con la scritta “Investigatore privato” che conteneva 4 tessere magnetiche, intestate a quattro persone diverse e non riconducibili a nessuno dei tre inquilini. Il sessantenne non è riuscito a spiegarne il possesso. Nella camera del quarantanovenne, invece, è stata rinvenuta una ricetrasmittente, che lo stesso dichiarava appartenere alla precedente inquilina dell’alloggio. Durante gli accertamenti, gli agenti hanno rilevato che, nonostante la luce dell’alloggio fosse accesa, il contatore risultava staccato. La ditta responsabile dell’energia elettrica, controllato l’impianto, confermava la totale abusività dell’allaccio. Insospettiti dall’alta temperatura dei riscaldamenti, i poliziotti hanno anche richiesto l’intervento degli operai dell’Italgas, effettivamente, che accertavano l’allaccio abusivo. Per tutti questi motivi, il cittadino egiziano è stato arrestato per furto aggravato di energia elettrica e gas e denunciato per ricettazione, la persona di nazionalità italiana è stato denunciata per ricettazione.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Torino