Borsa Mediterranea del Turismo: la Calabria punta su sport e cultura nella Riviera dei Cedri

La promozione di sport e cultura nella Riviera dei Cedri per destagionalizzare i flussi di incoming in Calabria su periodi a margine della stagione estiva. E’ l’obiettivo emerso dal tavolo di dibattito “Estate 2018. Non solo mare. Turismo sportivo e culturale per la Riviera dei Cedri”, promosso dalla Regione Calabria in occasione della ventiduesima edizione della BMT – La Borsa Mediterranea del Turismo, la fiera in programma fino a domenica 25 marzo alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Rafting, bike experience nel Parco Nazionale del Pollino, birdwatching, diving e snorkeling, campionati di scacchi: sono solo alcune delle attività proposte dal Consorzio ECOtour – rappresentato da Angelo Napolitano e Giancarlo Formica – per la creazione di una nuova offerta di servizi turistici che si riappropri del legame morfologico tra montagna e mare dei 40 km che compongono la Riviera, e recuperi antiche tradizioni sportivo- culturali. A luglio, non a caso, la Calabria ospiterà il campionato italiano di scacchi under 16: un evento che per la prima volta porterà in terra calabrese tanti giovani. “Una serie di proposte che fotografa uno spaccato importante per la nascita di una nuova cultura del turismo calabrese. Il lavoro messo in atto è sintomo di una crescita che viene dal basso, la gestione amministrativa e la politica non hanno nessun merito – ha sottolineato il consigliere regionale Michele Mirabello – un gruppo di imprenditori e di giovani professionisti si è impegnato a far emergere un’immagine nuova e più forte della nostra Terra. Si è aperta una nuova stagione, che sarà da stimolo per proseguire su questa strada e lavorare affinché il nostro territorio sia preparato alle sfide che ci attendono. Noi abbiamo il compito di accompagnare questa sfida. In questi anni la Calabria ha fatto enormi passi avanti, i numeri dicono che c’è una crescita esponenziale del turismo e sono convinto che siamo viaggiando nella giusta direzione del turismo esperienziale, nuova frontiera di investimento”. Un futuro che si prospetta particolarmente proficuo anche per i rapporti che legano il turismo della regione Calabria con la Campania. Il territorio campano continua a confermarsi il primo mercato italiano della Regione Calabria. Un rapporto di fidelizzazione che si è consolidato nell’ultimo triennio grazie anche alle strategie messe in campo dall’amministrazione regionale attraverso strumenti di sostegno dell’incoming. Sono notevoli le risorse finanziarie messe a disposizione dei tour operator per incentivare i flussi dal mercato italiano verso la Calabria, e in particolare dalle regioni di prossimità come la Campania. Nel triennio 2014/2016 si è registrato un incremento di presenze di circa il 10% di flussi turistici dalla Campania verso la Calabria. Nel 2016 la Calabria ha collezionato un numero di 288.780 arrivi campani per un totale di quasi due milioni di presenze annue, una cifra pari al 29,6 per cento della fetta del mercato nazionale. Numeri fotografati anche dagli operatori del settore, come Alberto Giorgio, direttore vendite di Nicolaus Tour Operator: “le aree di provenienza da cui arrivano gli ordini e i clienti per la Calabria sono prevalentemente la Campania, il Lazio, e registriamo una forte crescita della Toscana e dell’area del Centro Nord- ha spiegato- la Calabria è una regione su cui continueremo a investire. Su 4000 camere a settimana prenotate, 1200 sono in Calabria E la nostra agenzia genera quasi il 50 per cento del suo fatturato in questa regione”.

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