Reggio e il suo Mare abbracciano la grande vela mostrando interesse per la America’s Cup

La notizia emersa nella cornice di Villa Miani durante la serata di presentazione del Velista dell’anno organizzata dalla Federazione Vela, è che la 36a Edizione della America’s Cup, che si disputerà nel 2021, prevede due regate di avvicinamento dell’evento, nel Mediterraneo, di cui una in Italia. Le altre tre saranno disputate nell’Atlantico e in Asia. Per poter candidarsi a sede della prova in Italia, la località deve avere dei requisiti: 200 giorni l’anno di vento navigabile, acqua piatta e correnti, fondali in porto di cinque metri. E poi, logistica e spazzi tali da ospitare le tensostrutture degli sfidanti. La notizia, resa nota nel mese di marzo, è un tassello verso l’evento mondiale della vela. Ad esser presenti alla serata di gala il Presidente della Fiv Francesco Ettorre, Patrizio Bertelli il patron di “Luna Rossa”, Laurent Esquier e il Consigliere Federale FIV per il Mezzogiorno avv. Fabio Colella. La notizia che una tappa di avvicinamento, delle cinque previste, si sarebbe disputata in Italia ha già scatenato le città “marinare”, prima fra tutti Napoli. E’ chiaro che, nell’attuale competizione territoriale tra le città, l’opportunità di promuovere il cambiamento e la riqualificazione urbana, ospitando “eventi”, riscuote un notevole interesse sulle comunità che li organizzano. Questi avvenimenti richiamano ingenti investimenti economici, ma necessitano di adeguati progetti di riqualificazione che serviranno alla città ospitante per beneficiare dei vantaggi ottenuti dopo la conclusione dell’evento. Vedi Trapani o Valencia in Spagna. La America’s Cup è un grande evento con una grande originalità e un grande impatto sulle strutture turistiche, sul sistema dei trasporti, del commercio e delle attività produttive. Un evento mondiale, come una tappa di avvicinamento della America’s Cup, promuove la città di Reggio Calabria, la società civile che la sostiene e le Amministrazioni che la gestiscono anche fuori dai loro confini. Il Presidente del Coni regionale l’avv. Maurizio Condipodero venuto a conoscenza dell’iniziativa e dell’interesse a proporre Reggio a sede di regata ha affermato:” I grandi eventi come le Olimpiadi, i Mondiali rappresentano una occasione notevole per favorire l’attuazione delle trasformazioni urbane. Infatti, le città che ospitano questi eventi sfruttano queste opportunità per attuare operazioni di riqualificazione urbana e per canalizzare risorse finanziarie, tecniche progettuali verso le opere che rilanciano la propria immagine. Gli eventi sportivi poi rientrano nella categoria dei mega eventi, per cui vengono seguiti, anche grazie ai vari mezzi di comunicazione a livello mondiale. Da ciò si evince il motivo per cui le città fanno a gara per accaparrarsi l’evento.”  L’avv. Fabio Colella consigliere Federale della Fiv, ha presenziato a Roma, a Villa Miani alla presentazione dell’evento mondiale di vela e recentemente è stato insignito della stella d’argento al merito sportivo ha sottolineato:” Ringrazio il Circolo Velico Reggio per aver preso l’iniziativa di manifestare l’interesse della città di Reggio ad ospitare la tappa della America’s Cup, e mi impegnerò a livello nazionale e locale perché tale candidatura possa essere presa in considerazione. I requisiti tecnici richiesti ci sono tutti e potrebbero con questi superare la concorrenza di altre città del Mediterraneo, anche perché i 200 giorni l’anno di vento navigabile è solo al Sud. In più vi è la richiesta di uno specchio d’acqua dove è presente una forte corrente. Reggio è sicuramente la zona con queste caratteristiche. La vela è, in particolare, un mezzo privilegiato per ottenere risultati sorprendenti, in quanto coinvolge diversi spettatori, molte istituzioni locali pubbliche e private, vari sponsor e media. Per esempio, la ristrutturazione delle aree waterfront di importanti città con un porto sono modelli di rilancio economico, culturale e turistico rappresentando un prototipo di sviluppo e rinnovamento della città, con valenze culturali e sociali e interessi commerciali e immobiliari rilevanti. Per gestire un evento si devono coordinare un insieme di elementi, quali la capacità di gestione della manifestazione, l’identificazione dei vantaggi, gli obiettivi inerenti lo sviluppo turistico e la pianificazione del territorio. Solo recentemente si è compreso che un grande evento di successo ha bisogno di un forte supporto commerciale dove più soggetti lavorano in sinergia.” Tra i grandi eventi l’America’s Cup, ovvero la Coppa America è il più antico e prestigioso trofeo del mondo. Il Trofeo è una storica brocca d’argento che viene assegnata al vincitore di una serie di “match race” tra due imbarcazioni, una il detentore della coppa e l’altro lo sfidante. Solo nel 1983 la Coppa lasciò gli Stati Uniti per il Royal Perth Yacht Club Australiano ponendo fine al più lungo periodo della storia di tutti gli Sport. A questa edizione risale anche la prima partecipazione di una barca italiana, Azzurra, con il mitico Cino Ricci e con l’armatore Raoul Gardini. Con questa richiesta, avanzata dal Circolo Velico e sostenuta da Fabio Colella che in questi anni ha localizzato in Calabria le più grandi manifestazioni veliche nazionali e internazionali portando la Regione nel cuore della vela nazionale, Reggio potrebbe vivere un presente e un futuro nello Sport nazionale. Per Reggio la America’s Cup World Series è una grande opportunità sia dal punto di vista sportivo come della visibilità. Attraverso questo investimento diverrebbe una città famosa nel mondo e auspichiamo che per raggiungere questo risultato non ci si pestano i piedi tra le città del Sud. Vedi la richiesta avanzata da Napoli con cui bisognerà competere. Il Circolo Velico Reggio diretto discendente del Circolo di Canottaggio GUF di Rada Giunchi, ha superato l’ultima guerra e tanti cambiamenti nella rada, dove insiste il più bel chilometro di Italia, rimasto il punto di riferimento per gli amanti del mare e delle regate. L’albo d’oro lo dimostra e numerosi sono i titoli italiani conseguiti e le regate internazionali a cui si è partecipato per conto dell’Italia. Ecco perché a nome dell’intera città, nella tradizione del Circolo, si chiede di ospitare, con la collaborazione delle Istituzioni tale importante evento mondiale.

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