Cinque anni di negoziati e due missioni in Italia degli ispettori del Bureau of Animal and Plant Health Inspection and Quarantine Food and Drug Administration ma, infine, il risultato è stato raggiunto. I salumi e le carni suine italiani potranno essere esportati a Taiwan. Ventitré milioni di cittadini – tanti sono gli abitanti di Taiwan – costituiscono un mercato interessante per l’industria delle carni e dei salumi della nostra Italia. L’aspetto da sottolineare è il gioco di squadra posto in essere. Coinvolti il Ministero della Salute, l’ufficio ICE di Taipei e la Commissione Europea. Forte è stata anche l’azione dell’Assica (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) presieduta da Nicola Levoni, il quale ha dichiarato “La decisione delle Autorità di Taiwan ha un significato molto importante per il nostro settore perché determina, finalmente, l’apertura dell’ultimo mercato asiatico rimasto fino ad oggi inaccessibile alle nostre produzioni”. Soddisfazione è stata anche espressa dall’ Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia “l’ennesima dimostrazione delle proficue e amichevoli relazioni fra Taiwan e Italia, che rafforza i buoni rapporti esistenti e incoraggia a continuare sulla strada della cooperazione” e dall’on. Lucio Malan, Presidente del Gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Taiwan – composto da senatori e deputati di tutti i gruppi politici – impegnato a promuovere le relazioni tra Italia e Taiwan.
Tonino Nocera