“E’ trascorso ben oltre un mese dalla scadenza entro la quale il Comune di Reggio avrebbe dovuto onorare, relativamente al periodo settembre-dicembre dell’anno scolastico 2017-2018, il pagamento a titolo di anticipo delle spettanze per i servizi in convezione mensa e trasporto alunni per le scuole d’infanzia paritarie cittadine e, nonostante le rituali rassicurazioni da parte degli organi preposti, le risposte tardano drammaticamente ad arrivare”. E’ quanto afferma Pasquale Imbalzano, Capogruppo nel Consiglio Comunale di Reggio Calabria. “Poiché è noto che queste misure previste dalla legge regionale della Calabria n° 27/1985 assurgono a indefettibili diritti sociali rispetto ai quali è doveroso che l’Amministrazione Comunale corrisponda, per conto dello Stato e ai fini del mantenimento in vita delle prestazioni sociali ad opera delle scuole paritarie dell’infanzia titolari di convenzione, le somme necessarie al fine di garantire la continuità dei servizi e per i quali esistono specifiche destinazioni vincolate nel bilancio comunale, appare incomprensibile agli operatori del settore e alle famiglie il perdurare di tale fase di stallo”, continua Pasquale Imbalzano. “Infatti il termine ultimo del 31 gennaio 2018 è trascorso senza che vi siano state novità positive e le frammentarie notizie che provengono dal settore competente non lasciano ben sperare se è vero come è vero che su un gruppo di circa 50 scuole aventi diritto alla percezione dei fondi soltanto alcune di esse (una decina circa) hanno ottenuto ciò che la legge regionale prescrive, lasciando ingiustamente a bocca asciutta la gran parte di esse”, aggiunge il consigliere Imbalzano . “E’ evidente come questo stato di cose danneggi enormemente tanto le scuole paritarie che non riescono ad onorare i rispettivi oneri fiscali ed economici, quanto gli alunni che per l’anno scolastico in corso rischiano di vedersi ridimensionati diritti sanciti con legge dello Stato, atteso il fatto che le scuole d’infanzia paritarie sono pronte a sospendere questi servizi fino a quando l’ente di Palazzo San Giorgio non corrisponderà quanto loro dovuto”, continua Pasquale Imbalzano. “Invitiamo, pertanto, l’Amministrazione Comunale ad intervenire senza indugio e a garantire la liquidazione delle legittime spettanze in tempi davvero brevi, evitando il rischio dell’insorgenza di un probabile contenzioso civile con gli operatori che potrebbe condurre l’ente alla soccombenza, nonché a conseguenze sociali, sotto il profilo della riduzione drastica dei servizi per l’anno scolastico in corso, certamente intollerabili”, conclude Pasquale Imbalzano.