Lille (Francia) 19:30 – Quasi un pro forma e senza alcuna sorpresa Marine Le Pen è stata rieletta alla guida del partito, Fronte National, fondato e creato da suo padre nel 1972. Unitamente alla sua elezione è stata “spodestata” definitivamente la presenza di suo padre all’interno del partito, infatti gli è stata revocata la nomina a “Presidente onorario” del partito. Le Pen, 49 anni, era candidata unica ed ha ottenuto il 100% dei consensi con un 2.87% di schede bianche o nulle. Il voto si è tenuto per corrispondenza. Sempre in concomitanza della sua rielezione Madame Le Pen ha proposto uno “svecchiamento” del partito partendo proprio dal nome infatti da Front National dovrebbe divenire Rassemblement National (Unione Nazionale). La proposta sarà ora sottoposta al voto dei militanti, che esprimeranno per posta. In chiusura del suo discorso, atto finale del XV Congresso del Front National, Marine Le Pen ha reso omaggio alla denominazione del partito scelta dal padre Jean-Marie nel 1972, un nome “portatore di storia epica e gloriosa”. “Ma per molti – ha aggiunto – la parola ‘Front’ rappresenta un freno psicologico”. Mentre, secondo la presidente, sulla parola “nazionale” non ci deve essere alcun dubbio. La parola “rassemblement”, letteralmente riunione, raduno, è comune nella denominazione di partiti e movimenti politici in Francia. Il più famoso, quello neogollista di Jacques Chirac, che si chiamava RPR (Rassemblement pour la Republique) – (Ansa.it).