“Una bugia tira l’altra” conquista e strappa tante risate. La produzione della Good Mood dell’attore Nicola Canonico con la regia di Luigi Russo, ieri sera al teatro “Cilea” trascina per quasi due ore, gli spettatori in una storia avvincente fatta di tantissimi equivoci ma anche inaspettati sorrisi. Bravissimi i protagonisti Nicola nel doppio ruolo di produttore e attore, Gianni Ferreri (indimenticabile sovrintendente napoletano Giuseppe Ingargiola in “Distretto di Polizia”), le bellissime e ironiche Nathalie Caldonazzo, Annalisa Favetti e Cecilia Taddei. La commedia degli equivoci fatta di tradimenti e fedifraghi che cercano di galleggiare tra le loro bugie, è il penultimo appuntamento della kermesse della compagnia teatrale Officina dell’Arte che ha voluto all’interno del suo cartellone questa produzione composta da un gruppo di attori prima amici nella vita e poi grandi interpreti. La scenografia semplice rispecchia le due case degli infedeli che si tradiscono tra di loro, il luogo che dovrebbe essere l’alcova dell’amore e invece, alla fine, si trasforma in un covo intriso di bugie. I due ambienti hanno in comune un divano bianco sul quale avvengono le ripetute seduzioni di Giorgio ed Elena e Roberto e Jessica ma anche i siparietti di Barbara tornata improvvisamente da un viaggio di lavoro. Il pubblico è stregato dal ritmo dei dialoghi e le entrate dei protagonisti artefici di un esilarante spettacolo dove l’equivoco e la bugia corrono parallele. Triangoli e intrecci amorosi, dal finale imprevedibile, sono il clou di una commedia che ha una dinamicità attoriale che serve a far decollare pienamente il senso del racconto. E oltre alla buona scrittura a farla da padrone, tutti gli attori si coalizzano per dare vita ad una recitazione corale, semplicemente perfetta. Nicola Canonico è un puntuale traghettatore, Gianni Ferreri un autentico funambolo del palcoscenico, vivacissima Annalisa Favetti che affascina con le sue brillanti trovate sceniche, Nathalie Caldonazzo ha il “fisique du rol” della donna bella e elegante, Cecilia Taddei è bravissima nella rappresentazione della donna oggetto, l’amante di turno che deve trasformarsi in diversi personaggi per coprire i misfatti del fedigrafo Roberto. Insomma, sono meritati i continui applausi del pubblico che siglano il successo di un team di attori piacevoli da vedere e da sentire ancora.
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