Calenda scende in campo, si tessera col PD ma a due condizioni

Roma 10:35 – In un momento dove sembrerebbe che il PD stia implodendo, od esplodendo a seconda dei punti di vista ecco che vi è un punto di “rottura” una dichiarazione di un “protagonista” del governo uscente. Carlo Calenda ha dichiarato di voler tesserarsi nel PD. Naturalmente mette le carte in tavola e chiarisce tutto fin dall’inizio. Su Twitter, ormai sembra l’unico modo di comunicare della politica di questo primo ventennio del 2000, chiarisce: ” Presa di coscienza sul futuro del PD non resa dei conti su passato. Ho sempre parlato chiaro con Renzi ma mi rifiuto di partecipare ora alla rimozione collettiva di un percorso che ha avuto anche tantissimi elementi positivi. Se cercano anti-Renzi non sono io”. Quindi niente sostituzione di Renzi ma un “stai sereno Matteo”. In secondo luogo prende subito le distanze da una possibile “alleanza/collaborazione” con il M5S: “Se il PD si allea con il M5S il mio sarà il tesseramento più breve della storia dei partiti politici”. Quindi altro paletto, al momento imprescindibile. Quindi tirando la somma sembrerebbe che a parte Emiliano e la sua corrente, all’interno del PD non ci sarebbe spazio per un dialogo cio pentastellati. Dal canto loro, per voce di Di Maio si sentono in grado, e pensano che sia dovere del capo dello Stato di affidare a loro la composizione di un governo (RaiNews). Di sicuro al Presidente Mattarella questa situazione potrebbe causare almeno qualche eccesso di acidità di stomaco.

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About the Author: Carlo Viscardi