Elezioni: più di 30 Garanti in carcere per monitorare il diritto di voto ed insistere nella richiesta di approvazione della riforma

“In questa domenica 4 marzo, giornata di elezioni politiche generali, il Coordinamento nazionale dei Garanti regionali e territoriali delle persone detenute ha proposto ed organizzato la presenza il più possibile capillare negli istituti di pena per monitorare le operazioni di voto e fare il punto sulla riforma dell’ordinamento penitenziario. I Garanti comunali, metropolitani, provinciali o regionali stanno entrando in queste ore in circa 30 dei 190 istituti penitenziari attivi nel nostro Paese per verificare direttamente la concreta possibilità del diritto di partecipazione di elettorato passivo al voto, nei seggi speciali allestiti per norma in ciascun carcere.

Hanno aderito:

Franco Corleone, (Regione Toscana – Coordinatore nazionale); Bruno Mellano (Regione Piemonte) Stefano Anastasia (Regione Lazio e Regione Umbria); Samuele Ciambriello (Regione Campania); Enrico Formento Dojot (Regione Valle d’Aosta); Carlo Lio (Regione Lombardia); Mirella Gallinaro (Garante Regione Veneto); Piero Rossi (Regione Puglia); Agostino Siviglia (Città di Reggio Calabria); Stefania Carnevale (Città di Ferrara); Ilaria Pruccoli (Città di Rimini); Alessandra Naldi (Città di Milano); Monica Cristina Gallo (Città di Torino), Luisa Ravagnani (Città di Brescia); Gabriella Stramaccioni (Città di Roma); Elisabetta Burla (Città di Trieste); Alberto Di Martino (Città di Pisa); Margherita Forestan (Città di Verona); Giovanni De Peppo (Città di Livorno) Sonia Caronni (Città di Biella); don Dino Campiotti (Città di Novara); Roswitha Flaibani (Città di Vercelli); Alessandro Prandi (Città di Alba – Cn); Armando Michelizza (Città di Ivrea – To); Bruna Chiotti (Città di Saluzzo – Cn); Paolo Mocci (Città di Oristano); Antonia Menghini (Città di Trento); Franca Berti (Città di Bolzano); Sergio Steffenoni (Città di Venezia); Nunzio Marotti (Città di Porto Azzurro).

Conseguentemente, stamattina mi sono recato presso il carcere “G. Panzera” di Reggio Calabria ed ho potuto constatare il regolare allestimento del seggio speciale e l’avvio delle operazioni di voto per i 38 detenuti (di cui 3 donne) che ne hanno fatto richiesta, ricevendo perciò la tessera elettorale. A conclusione delle operazioni di voto le schede verranno chiuse in un plico sigillato e consegnate al seggio di riferimento di Viale Europa per il conseguente scrutinio, previsto alla chiusura delle urne, fissata per le ore 23:00. L’iniziativa odierna si innesta nella più generale mobilitazione che come Garanti stiamo continuando a perorare al fine di porre ancora una volta l’attenzione sul difficile percorso dell’approvazione della riforma dell’Ordinamento Penitenziario che ha provocato grande delusione nella comunità penitenziaria. I Garanti Regionali e Territoriali ribadiscono con forza la richiesta che il Governo emani entro il 23 marzo l’unico decreto delegato (legge 103 del 22 giugno 2017) già esaminato dalle Commissioni Giustizia di Camera e Senato, dalla Conferenza Unificata delle Regioni e dal Consiglio superiore della Magistratura. Chiedono anche al Parlamento di avviare immediatamente l’esame degli altri tre schemi di decreti approvati dal Consiglio dei Ministri il 22 febbraio scorso, sul lavoro penitenziario, sull’Ordinamento minorile e sulla giustizia ripartiva.”

Avv. Agostino Siviglia  – Garante dei diritti dei detenuti – Comune di Reggio Calabria

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