“Non è questa la nostra Italia. A poche settimane dalla tornata elettorale, mentre tutte le forze politiche dovrebbero illustrare i loro programmi per il futuro del Paese, ecco che come un fulmine a ciel sereno si riporta l’Italia indietro di 40 anni, facendo nascere lo scontro ideologico tra fascismo ed antifascismo. Niente di più grottesco. Come ai tempi della Prima Repubblica, quasi che una regia occulta tenda a creare una distrazione di massa su temi abbondantemente superati. Gli italiani hanno bisogno d’altro: vorrebbero sapere come aggredire il fenomeno della povertà, che pervade la penisola affliggendo anche quello che una volta rappresentava il ceto medio italiano. E di politiche del lavoro, nemmeno l’ombra. Per non parlare di quei temi fondamentali, legati alla sacralità della vita, alla tutela della famiglia, al sostegno concreto ai diversamente abili. Un tempo Pinuccio Tatarella il ministro dell’armonia teorizzava, dopo la vittoria del centro-destra nel ‘94, che l’Italia necessitava di una ‘democrazia compiuta’. Niente di più vero. Oggi, invece, bisogna passare da una falsa democrazia (regime) ad una vera democrazia compiuta. Affaristi e lobbisti, inciuciatori e traditori, seppur intoccabili, non rappresentate la Politica. Lasciate il passo…la Nostra Italia ha bisogno di altro“. Questo il post sulla pagina ufficiale dell’ex- governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti (oggi ai vertici del Movimento Nazionale per la Sovranità) che descrive l’attuale momento di tensione politica che precede l’importantissimo voto del 4 Marzo con il quale il Paese probabilmente cambierà “colore” di Governo. A sei giorni dal voto la speranza è che gli italiani si rechino in massa alle urne, evitando il forte astenzionismo delle ultime volte, e che si torni a parlare di programmi per risollevare le sorti dell’economia italiana e di conseguenza le nostre famiglie ormai provate dalla pesante crisi.
FMP