I militari italiani nella provincia di Farah in Afghanistan danno assistenza per la stabilizzazione dell’area. Si è conclusa oggi l’attività di addestramento ed assistenza temporanea alle Forze di Sicurezza afgane nella provincia di Farah, a circa 270 km a sud di Camp Arena, condotta dagli istruttori del contingente militare italiano, normalmente schierato ad Herat. L’attività di addestramento, assistenza e consulenza temporanea è inserita nell’ambito del programma di Resolute Support.
Le attività svolte
Per dieci giorni, un team di militari italiani si è recato presso la base “Thompson”, con l’obiettivo di assistere e fornire consulenza al comando della seconda brigata dell’Afghan National Army (ANA), durante le fasi di pianificazione e condotta dell’operazione “Zafar 75”, in supporto alle istituzioni e alla popolazione civile.
Visita del Generale USA John Nicholson Comandante di Resolute Support
L’elevata valenza operativa delle attività di PTAA, condotte dai militari italiani, è confermata anche dalla visita del Generale John Nicholson Comandante statunitense della missione Resolute Support che, insieme agli istruttori italiani, ha partecipato alla shura con le autorità civili e militari della provincia di Farah.
Durante l’incontro sono stati approfonditi i temi sulla situazione generale relativa alla sicurezza della provincia, gli impegni operativi correnti e futuri delle forze di sicurezza locali, le attività di TAA svolte dagli istruttori italiani e l’incremento futuro delle capacità del 207° corpo d’armata dell’Esercito e del 606° corpo della Polizia.Il Governatore della provincia di Farah, Abdul Bazir Salanghi, ha inoltre espresso il suo apprezzamento per l’attività di assistenza dei militari italiani e di Resolute Support.
La missione italiana in Afghanistan
La Periodic Train Advise Assist (PTAA) consiste nell’eseguire “a domicilio”, in aree distanti dalla base di Camp Arena, le attività di addestramento ed assistenza alle forze di sicurezza. Il temporaneo schieramento è dovuto al fatto che queste attività non possono essere svolte con cadenza giornaliera e quindi vengono organizzate, periodicamente, sulla base delle richieste che le forze di Sicurezza afgane rivolgono agli istruttori italiani. Il lavoro degli advisors italiani, che in nessuna occasione hanno preso parte ad attività cinetiche, si sviluppa nell’ambito della missione di Resolute Support (RS) con il compito principale di addestrare, consigliare ed assistere le forze di Sicurezza locali, per migliorarne la funzionalità e la loro capacità di autosostenersi.