E’ finito a Regina Coeli un 73enne con l’accusa di sevizie e schiavitù nei confronti della moglie, anch’essa 73enne. L’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Torpignattara, a Roma. Dal racconto della vittima agli agenti, che sono intervenuti a seguito delle chiamate dei vicini, è emerso che l’uomo, spesso ubriaco, da anni ingiuriava la donna e l’aggrediva con calci e pugni, soprattutto quando questa si rifiutava di avere rapporti sessuali con lui. Il racconto della donna ha permesso agli agenti di ricostruire un passato fatto di continue violenze fisiche e psicologiche nei suoi confronti dal marito, e l’ultimo drammatico episodio subito quando, a seguito dell’ennesima aggressione, lui l’aveva scaraventata con forza a terra procurandole la frattura del femore, l’ha lasciata così dolorante e sofferente senza richiedere i soccorsi. Per nutrire la donna, immobilizzata sul divano, l’uomo le lanciava qualche pezzo di pane.