Pechino 18:30 – La cosiddetta “borsa nucleare” di Trump, cioè quella borsa in cui sono contenuti i codici di lancio ed autorizzazioni per un attacco od una risposta nucleare, è stata oggetto di una colluttazione fra gli 007 usa e cinesi. Potrebbe sembrare una “barzelletta”, ma il capo dello staff della Casa Bianca John Kelly e un agente dei servizi segreti si sarebbero azzuffati con funzionari della sicurezza cinese a causa della valigetta nucleare portata da Donald Trump durante il suo tour asiatico a novembre.
A Pechino sarebbe stato infatti vietato l’ingresso all’ufficiale incaricato di seguire sempre il presidente americano con la “football”, come viene chiamata la valigetta con i codici per il lancio di missili nucleari. Appena nata la problematica, un secondo graduato sarebbe corso da Kelly, spiegando la problematica, e e quest’ultimo sarebbe intervenuto ordinando che la valigetta rimanesse vicino al Presidente.
A questo punto un ufficiale della sicurezza cinese avrebbe afferrato il chief of staff, che però lo avrebbe spinto per allontanarlo, ottenendo rinforzi da un agente del Secret service. In ogni caso la valigetta non sarebbe mai caduta in mano cinese e uno dei massimi dirigenti della sicurezza cinese avrebbe poi chiesto scusa al team del presidente Usa (TgCom24).