Si sta sviluppando in italia, un nuovo tipo di turismo, quello medicale. Sono infatti, 5.000 gli stranieri arrivati nel nostro Paese, principalmente da Paesi Arabi, Russia, Svizzera, Balcani, motivati dalla ricerca di trattamenti ad alto tasso di specializzazione in neurologia, cardiochirurgia, oncologia, d’altro canto però, sono circa 200.000, gli italiani che vanno oltre confine cercando, prevalentemente prestazioni meno care in chirurgia dentale, estetica e ricostitutiva e trapianto dei capelli. Il Turismo Medicale infatti, si può dividere in tre categorie principali: Health, trattamenti salva vita o per prolungarla, Care, riabilitazione o chirurgia estetica, Wellness, miglioramento dello stato psicofisico generale. Andando nel dettaglio degli spostamenti di questo genere di “turisti”, una ricerca della Commissione Trasporti e Turismo dell’Unione Europea, della scorsa estate, ha dichiarato: all’interno dei 28 stati dell’Unione sono stati registrati 56 milioni di arrivi nazionali e poco più di 5 milioni internazionali. Di questi, il 4,3% era legato a motivi di salute, con un valore globale di 47 miliardi di euro, il 4,6% del fatturato dell’intero comparto turistico europeo. Un dato molto significativo, basti pensare che i 5.000 pazienti arrivati in Italia nel 2015, hanno speso mediamente pro capite da 20 a 70.000 euro per le terapie. Questi, i principali ospedali italiani per numero di pazienti trattati provenienti dall’estero: IEO Istituto Europeo di Oncologia, Humanitas, Gruppo Centro di Medicina e Gruppo San Donato.