Prato, chiusa confezione cinese. Clandestini, denunce e sanzioni per oltre 18.000 €

Un servizio della “Squadra Interforze”

Ieri mattina ha avuto luogo, coordinato dalla Divisione di Polizia Amministrativa, Sociale e Immigrazione della Questura di Prato, un nuovo Servizio Straordinario di controllo presso attività produttive gestite da cittadini stranieri. Alle ore 9.30 circa, infatti, la “Squadra Interforze”, composta da personale appartenente alla Squadra di Polizia Amministrativa della Divisione PASI della Questura di Prato, nonché da personale della Guardia di Finanza, della locale Polizia Municipale, dell’U.S.L., dell’I.T.L., dell’INPS e dell’ALIA Servizi ambientali, ha effettuato un nuovo Servizio Straordinario, avente a oggetto una ditta di confezioni gestita da cittadini cinesi, sita a Prato, nel c.d. Macrolotto Zeropratese. Nella confezione sono stati identificati 13 cittadini cinesi intenti in attività lavorativa, dei quali 3, due uomini e una donna, risultati clandestini, sono stati pertanto condotti in Questura per i dovuti accertamenti di specie, che hanno determinato  l’immediata irrogazione a loro carico di altrettanti provvedimenti di espulsione dal T.N., con la trentottenne clandestina cinese che è stata coattivamente accompagnata ieri pomeriggio presso il Centro Permanenza Rimpatri (C.P.R.) di Roma – Ponte Galeria. Emerso che 8 dei predetti lavoratori non erano peraltro regolarmente assunti, si determinava la sospensione coatta dell’intera attività, con contestuale irrogazione di sanzione amministrativa pecuniaria pari a complessivi 18.000 euro, a cui si aggiungeva l’ulteriore sanzione di 600 euro per la non corretta tenuta dei registri di carico e scarico rifiuti. Nel corso della verifica, che determinava anche l’imposizione di precise prescrizioni riguardanti le modalità di collocamento dei cassonetti per rifiuti speciali, veniva inoltre segnalato all’Autorità Giudiziaria, per reati connessi all’insufficiente salubrità dell’ambiente lavorativo nonché per violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, il cinquantenne titolare cinese della confezione, assente al momento del controllo, il quale veniva denunciato in stato di irreperibilità anche per i reati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e impiego di manodopera irregolare, al pari del gestore di fatto della ditta, presente in loco e compiutamente identificato per un trentaquattrenne cinese. Specifici controlli, anche di natura fiscale, sono stati peraltro compiuti da tutti i qualificati enti partecipanti al servizio, ciascuno per gli aspetti di propria specifica competenza, che potranno produrre ulteriori risultati sanzionatori solo in un momento successivo.

fonte  —  http://questure.poliziadistato.it/Prato

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