Un mese del “genere”, anno 2, si rinnova l’ iniziativa promossa da Lucia Anita Nucera Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Reggio Calabria in collaborazione con Anna Nucera, Assessora alla Pubblica Istruzione, Irene Calabrò Assessora alla Valorizzazione del Patrimonio Storico Artistico e Michela Calabrò Presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Reggio Calabria
Reggio Calabria, 7 febbraio 2018 – Parte l’8 febbraio “un mese del genere”, che per il secondo anno consecutivo, fino all’8 marzo, attuerà campagne di sensibilizzazione nelle scuole per promuovere l’uguaglianza e il rispetto di sé e delle diversità. L’iniziativa è promossa da Lucia Anita Nucera Assessora alle Pari Opportunità e Welfare del Comune di Reggio Calabria in collaborazione con Anna Nucera, Assessora alla Pubblica Istruzione, Irene Calabrò Assessora alla Valorizzazione del Patrimonio Storico Artistico e Michela Calabrò Presidente Commissione Pari Opportunità del Comune di Reggio Calabria. L’assessora Lucia Nucera nel presentare l’iniziativa afferma: «Nonostante se ne parli tanto, la discriminazione di genere, purtroppo, è un problema ancora presente ovunque. Proprio nella scuole dove i ragazzi e le ragazze compiono un percorso fondamentale di crescita culturale e umana, è possibile ed auspicabile intervenire per rimuovere gli stereotipi culturali e comportamentali, che determinano la distorta costruzione dei ruoli maschili e femminili». Continua Lucia Nucera: «La scuola e la società devono formare donne e uomini del domani capaci di riconoscere l’importanza delle differenze di genere e usarle come un valore aggiunto per una società migliore». Con questa finalità “Un mese del genere” si propone di prevenire la violenza di genere presso le giovani generazioni e diffondere la consapevolezza di un’identità di genere per fornire strumenti e reali strategie per combattere e superare la discriminazione tra i sessi. «In questo mese gli studenti saranno i protagonisti, con le loro idee, i loro desideri, le loro qualità indipendentemente dal sesso, dal colore e dalla religione a cui appartengono. Bisogna rompere gli schemi tradizionali, promuovere un’educazione alla diversità, alla tolleranza e contribuire a formare una maggiore sensibilità» conclude Lucia Nucera. All’interno della scuole per tutto il mese saranno i ragazzi attraverso la visione di cortometraggi e documentari, la presentazione di libri, incontri e forum sul tema della valorizzazione delle diversità, mostre, teatro e sport, a concordare con i docenti le attività che toccheranno anche le tematiche dei pericoli della rete, il bullismo e il cyber bullismo, la socializzazione di genere.