Federconsumatori esprime apprezzamento verso la Procura della Repubblica di Lamezia Terme e la Guardia di Finanza per l’inchiesta avviata sull’accertamento di presunte responsabilità di Sorical e Lamezia Multiservizi in merito alla mancanza d’acqua che negli ultimi mesi sta attanagliando i cittadini lametini. E’ moralmente inconcepibile lasciare la popolazione senza acqua per gran parte della giornata, ancor più per le categorie deboli, in primis malati, bambini e anziani, a disagi continui, a situazioni igieniche pericolose ed a rischi anche per la salute. L’intervento della Procura, ancora una volta, conferma l’incapacità e l’inadeguatezza della classe politica, della dirigenza pubblica e delle partecipate, a governare i servizi pubblici essenziali. Quanto accade nella piana lametina è divenuta consuetudine di troppe amministrazioni. Intanto, la LR 18/2017 di riforma dell’organizzazione del servizio idrico integrato è ferma sulla carta mentre crescono debiti, morosità, costo delle tariffe e disservizi. In questo caso, prima la scellerata gestione della Sorical e poi la scelta della Lamezia Multiservizi di non adempiere al versamento immediato a Sorical di quanto riscosso dai cittadini per il servizio e per come concordato nel piano di rientro dal debito, stanno creando un corto circuito in cui a pagare sono i cittadini onesti ed indifesi. Risulta inoltre “forzato” l’esercizio da parte di Sorical, mascherato da pronunciamenti del TAR, di ridurre ai Comuni morosi la fornitura dell’acqua sulla parametrazione di fabbisogni ridimensionati che non trovano corrispondenza nella pienezza della tariffa pagata dai contribuenti. Sotto il profilo strettamente legale si riscontra la gravissima condotta di interruzione di pubblico servizio verso la collettività ma anche, l’inadempimento nei confronti della maggior parte dei cittadini e delle attività pubbliche ed imprenditoriali in regola con i pagamenti. Quasi il 90% dei contribuenti. Federconsumatori Calabria, unitamente alla struttura provinciale di Catanzaro, si adopererà per tutelare i cittadini sia attraverso la costituzione di parte civile nell’instaurando procedimento penale, quanto attraverso la valutazione di una possibile class action per far valere in pieno il diritto dei cittadini in regola con i pagamenti, ad avere un servizio commisurato al costo di produzione, di efficienza e di qualità e, ottemperante alle clausole di contratto.