Torna di scena l’entusiasmante torneo di rugby delle sei nazioni. Dopo i due match del sabato pomeriggio vinti dal Galles (34-7 sulla Scozia) e dall’Irlanda (13-15 sulla Francia), questo pomeriggio tocca a Italia e Inghilterra. Allo Stadio “Olimpico” di Roma, l’inizio del match è tutto per gli inglesi che dopo soli 3′ minuti, mandano a segno la prima meta della partita con il n. 14 Watson, serie di passaggi dalla sinistra, con fuga decisiva sulla fascia destra. (0-5) Sulla seguente punizione Farrell colpisce il palo, il risultato resta invariato. Al 10′ azione fotocopia, Watson é un fulmine, scatta sul lato destro del campo, l’Italia è distratta e l’Inghilterra ne approfitta: seconda meta dell’incontro (0-10). Su punizione Farrell sbaglia ancora, 0/2 su calcio da fermo. Al 19′ meta azzurra su perfetta azione di squadra, Benvenuti scatta e sorprende il suo diretto avversario (5-10). Su punizione Allan non fallisce e manda la palla fra i pali, l’Italia accorcia ancora (7-10). Gli inglesi accusano il colpo e al 23′ provano a guadagnare metri, gli azzurri non riescono a recuperare in mischia e al 26′ Farrell scappa via, terza meta, e riscatta anche i due errori su punizione (7-17). L’Italia si rivede al 33′ con una rimessa a pochi metri di distanza dalla linea di meta, gli inglesi si difendono bene e ripartono con una contro rimessa poco più avanti. Tre minuti più tardi ancora Italia, ma l’attacco azzurro si ferma a pochissimi metri dalla meta. L’azione si risolve con la punizione trasformata da Allan: 10-17 all’intervallo. Al ritorno in campo sanguinosa palla persa dall’Italia, gli avversari provano ad attaccare ma Ghiraldini blocca l’attacco e allontana. Al 46′, gli inglesi usufruiscono di un calcio di punizione, questa volta Farrell non fallisce e porta i suoi nuovamente sul +10 (10-20). Pronta reazione azzurra al 49′, ma la meta azzurra è annullata dal direttore di gara. Peccato per l’occasione sprecata, l’Italia avrebbe potuto accorciare a sole tre distanze il suo svantaggio. La meta non materializzata pesa come un macigno, al 53′ l’Inghilterra vola sul massimo vantaggio (10-27) grazie alla meta di Simmonds e alla trasformazione di Farrell (2/4). Gli azzurri non mollano, resistono e al momento giusto ripartono. Al 56′ grande azione del collettivo tricolore, dopo la meta annullata nella precedente circostanza questa volta il direttore di gara convalida la meta di Bellini (15-27), Allan non centra però i pali per la trasformazione. La lucidità degli azzurri diminuisce minuto dopo minuto e al 67′ arriva la beffa, Farrell manda a segno la sua seconda meta (15-32), e la sua quarta trasformazione (15-34). L’Italia molla la presa, gli avversari approfittano della prateria nella metà campo azzurra e chiudono con altre due mete, prima Simmonds per il 15-39, poi Farrell per la trasformazione(15-41), ed ancora la meta di Nowell per il definitivo 15-46.
A. P.