Bonn 16:30 – Oggi si sta svolgendo il congresso dell’SPD a Bonn. Occhi puntati sulle votazioni di fiducia/sfiducia che verranno effettuate per rendere definitiva o meno la decisione di Martin Schulz in merito all’adesione alla Grosse Koalition con a capo la Merkel. Non sarà di sicuro una passeggiata di salute infatti il suo partito si vede molto critico in merito a tale decisione ed addirittura diviso. “Portavoce” della ritrosità e discordanza vediamo Kevin Kuehnert, capo dei giovani socialdemocratici Jusos, che si oppone alla presenza del movimento di Martin Schulz in una nuova Grosse Koalition sotto la guida di Angela Merkel : “Oggi possiamo decidere. Ma la Grosse Koalition è diventata il tanto-quanto del governo. Questo loop deve essere interrotto”. Schulz, dall’alto del suo pulpito, continua a difendere la decisione di lanciare una nuova alleanza con il blocco conservatore Cdu-Csu: “Noi siamo un partito internazionale. Possiamo garantire maggior giustizia sociale in Germania e in Europa. Dal mio punto di vista, sarebbe irresponsabile non cogliere l’opportunità”. E poi ha aggiunto, citando Polonia, Ungheria e Austria: “possiamo spezzare l’ondata di destra in Europa formando un governo stabile con un chiaro profilo socialdemocratico”. Schulz inoltre esclude nuove elezioni in Germania per risolvere l’impasse politico. Nel corso del suo intervento, ha anche riferito di una telefonata ricevuta dal presidente francese Emmanuel Macron, che lo ha invitato a formare una nuova coalizione di governo con il blocco conservatore Cdu-Csu guidato da Angela Merkel. “L’Europa sta guardando a Bonn”, ha detto Macron a Schulz, sottolineando l’importanza della decisione che l’Spd è oggi chiamato a prendere. Schulz ha quindi affermato che il rinnovamento dell’Unione Europea, proposto anche da Macron, sarà uno dei temi chiave nella agenda del nuovo governo guidato da Angela Merkel e sostenuto dall’Spd (RaiNews).