Roma 15:35 – Ormai la campagna elettorale fra i leader dei partiti di maggioranza è entrata in azione. In queste ore a far parlare di loro e dei loro “Botta e Risposta” sono Renzi e Berlusconi. Il via viene data dal Cavaliere a Radio Anch’io dove, analizzando i dati sul lavoro rilasciati dall’Istat Berlusconi sottolinea come con noi al governo toglieremo il jobs act che ha dato spinta solo ai lavori a scadenza, sottolineando che sì i numeri sono positivi, ma la qualità “scarsa” perchè in aumento solo il tempo determinato. “Prendo atto che la campagna elettorale spinga gli avversari a cambiare il loro modo di comunicare, con stupidaggini che non vale la pena di commentare. In realtà è la sinistra che ha lasciato in eredità una disoccupazione più alta – ha detto Berlusconi – una pressione fiscale più alta e un numero di migranti più alto, non so come possano accusare il mio governo”. A stretto giro di intervista risponde Renzi da ‘Circo Massimo’ su Radio Capital “Sarà contento il nordest, il mondo produttivo, vorrei vedere che ne pensano gli imprenditori di tornare al mondo del lavoro del passato”. Non dimenticando gli “ex-PD” lancia un appello a Grasso ed il suo LEU, “In Lombardia e nel Lazio – ha evidenziato – abbiamo due ottime candidature: spero che Grasso faccia convergere il suo movimento su queste due ottime persone”. Cercando poi di aggiustare il tiro sul canone rai, che lui ha voluto in bolletta e che ora, dopo due anni afferma di voler cancellare, “Non facciamo la campagna elettorale sul canone: il Pd punta a tornare a Palazzo Chigi – ha detto Renzi – non alla guida di Agicom”. “La questione del canone mi serve per lanciare il tema dell’evasione fiscale con Berlusconi e Salvini”. Sinceramente lo scrivente non riesce a unire il tema del canone Rai e l’evasione fiscale, forse perchè potrebbe essere un discorso troppo per cervelli fini.