Le Muse concludono il periodo natalizio e lo fanno con un ennesimo scambio culturale importante. Per tradizione dichiara il presidente Giuseppe Livoti, da circa 18 anni concludiamo i nostri eventi programmati nel periodo più bello dell’anno, il giorno della Befana con la manifestazione “Presepiando”, occasione unica per far si che i soci possano godere delle bellissime realtà collegate al mondo del presepe nell’Italia del Sud. Ed in questo anno sociale, non potevamo non ricordarci del territorio della provincia di Reggio Calabria ed in particolare dell’area grecanica, territorio dal forse senso identitario e a volte poco conosciuto. Da qui la richiesta di essere ricevuti dall’amministrazione comunale di Staiti nell’ambito di un incontro non solo conoscitivo delle bellezze paesaggistiche ma anche e soprattutto artistiche del luogo. I soci Muse così sono stati condotti in un itinerario nella cultura con la visita della chiesa di Santa Maria di Tridetti, chiesa dei primi tempi normanni (XI sec.), edificata sopra uno schema greco e destinata ad un culto greco, quale era praticato dai Basiliani. Accompagnatori di eccellenza il sindaco avv. Giovanna Pellicano’ ed il presidente del Consiglio Comunale prof. Leo Campanella: il nostro sogno dicono è far rifare il soffitto alla struttura affinché si possa continuare a mantenere il monumento ed a quanto pare la soprintendenza ha dato molte speranze all’amministrazione. Oltre alla visita della nota chiesa, al Museo dei Santi Italo Greci, a Palazzo Cordova e all’antico carcere ed ancora la tradizione culinaria grecanica insieme alla visita alla chiesa matrice nel pomeriggio si è tenuto un convegno dal titolo “Arte, cultura e presepi da Staiti alla Calabria intera” presso il Palazzo della Cultura di Staiti. L’edificio comunale di piazza Romeo, ha ospitato una mostra di presepi di artisti locali quali Teresa Gandini e Vincenzo Papalia. Rivendichiamo il presepe calabrese ed il diritto ad avere una scuola presepistica autoctona – mediterranea ha dichiarato in apertura lavori Giuseppe Livoti, mentre suggestivo l’intervento del prof. Giuseppe Bombino presidente dell’Ente Parco d’Aspromonte, il quale si è soffermato sul ruolo delle – tensioni emotive – nella vita dell’uomo: l’attesa è coltivare e fare cultura solo così i nostri territori potranno cambiare ed il mondo del presepe trattiene tutti i simboli che oggi andrebbero rispettati, quali quelli della famiglia oggi sottoposta ad un vero e proprio fallimento valoriale. Il presidente del Consiglio Comunale Leone Campanella ha ribadito come Staiti rinasce anche attraverso eventi come questi, ospitando “realtà altre” mentre l’artista Teresa Gandini presidente della Pro Loco ha analizzato il mondo presepistico locale con le sue realizzazioni dove emergono le architetture tipiche del posto. Sono bresciana dice la Gandini ma ho la Calabria nel cuore da quando ho sposato un meridionale. Il consigliere alla cultura della città metropolitana dott. Filippo Quartuccio si è detto consapevole della necessità di fare rete, soprattutto con programmazioni strategiche che possano attrarre i giovani, e quella in sinergia con Le Muse dimostra che ci si può spendere alla promozione culturale gratuitamente. Entusiasta a fine manifestazione il sindaco di Staiti avv. Giovanna Pellicano’, ringraziando i cittadini e gli ospiti Muse ha ribadito che questo è il senso dell’ospitalità della gente dell’ area grecanica, basta organizzarsi per fare vedere le nostre bellezze, questa è la politica che occorre attuare, accompagnando il nostro fare con l’accoglienza e l’esempio.