Con la fine del 2017, il Viminale rende noto alcuni dati, sia sui migranti che sui reati in generale, che evidenziano un calo rispetto al 2016. Iniziamo dai migranti: quest’anno ne sono sbarcati in Italia 119.310, contro i 181.436 dell’anno precedente, cioè – 34,24%. Sono aumentate le espulsioni: + 62% per motivi di sicurezza; + 19,6% di rimpatri in più per i migranti irregolari dall’Italia. Gli estremisti arrestati per motivi religiosi sono aumentati del 9%, il numero di foreign fighters monitorati dell’11%. L’aumento delle persone controllate è di + 182% e il numero di veicoli controllati è stato del + 272%; è diminuito del 62% il numero di motonavi controllate. In aumento anche le riunioni del Comitato di analisi strategica e antiterrorismo, 59 nel 2017, 5 in più rispetto al 2016. Nel rapporto si evidenzia che la vera svolta nella diminuzione dei migranti sbarcati nel nostro Paese c’è stata da luglio a dicembre, a seguito dell’accordo con la Libia. Per i reati i dati evidenziano che i delitti sono scesi del 9,2%, gli omicidi, sia attribuibili alla criminalità organizzata che ad ambito “familiare/affettivo”, dell’11,8%, le rapine dell’11%, i furti del 9%.