Non è la prima volta che accade, e non è l’unico contenitore di vestiario usato, ridotto in queste condizioni. Anzi sono i più ad essere forzati o distrutti e ridotti come questo. Che senso ha? Fare la raccolta se poi questi contenitori vengono assaltati e derubati del loro contenuto. A svuotarli illegittimamente, senza tetto e migranti che si trovano di passaggio. Ma fin qui si chiuderebbe anche un occhio, dato che in realtà se lo fanno, è perché ne hanno probabilmente bisogno, anche se poi in terra rimane lo schifo attorno. Quello che non si può accettare è che vengano svaligiati da furgoni che scelgono tra le cose usate per poterle poi rivendere nei vari mercatini dell’usato, fuori città. Si è sempre parlato di un controllo che riguardi l’immondizia di ogni genere, con l’utilizzo anche di videoriprese, per evitare che gli incivili abbiano la meglio sulla maggior parte delle persone per bene che abbitano la città di Reggio Calabria ma sino al momento non c’è ombra di sanzioni o denunce ad opera dell’Amministrazione comunale, che dovrebbe essere l’autorità preposta al controllo. Il contenitore in questione è in pieno centro, ben visibile, per l’esattezza a Piazza Castello, tra un’area adibita ad angolo ricreativo per i bambini e la scuola elementare. Quindi sporcizia e degrado proprio nel posto più pericoloso. Ma ormai gli annunci si susseguono ….
FmP