Ragusa, in arresto maniaco sessuale seriale. Seguiva bambine per masturbarsi davanti a loro

La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha tratto in arresto F. S., ragusano, a seguito della misura cautelare applicata dal GIP presso il Tribunale di Ragusa, su richiesta della Procura della Repubblica per il reato di corruzione di minorenne, ovvero per aver compiuto atti sessuali in presenza di minori degli anni 14, con l’aggravante di aver compiuto i fatti in orario notturno ed in luoghi isolati. Le indagini hanno avuto inizio ad agosto, a seguito di una denuncia presentata da parte di alcune ragazze, a cui hanno fatto seguito ulteriori comportamenti antigiuridici. Grazie al lavoro degli investigatori, è stato possibile tracciare un primo identikit, elaborato con l’ausilio della Polizia Scientifica. Il soggetto in questione era già stato colpito dall’avviso orale del Questore di Ragusa. Tra le prescrizioni non doveva commettere ulteriori reati e mantenere una condotta irreprensibile. Nonostante tutto, due giorni fa veniva nuovamente denunciato da personale della Squadra Volanti intervenuta prontamente a seguito della segnalazione di due giovani donne che erano state importunate dall’uomo che si era masturbato alla loro presenza. Una volta individuato, è stato possibile far riconoscere il delinquente da oltre una decina di ragazze di ogni età. Il caso più grave è stato commesso ai danni di due minori di anni 14; in quella occasione l’uomo aveva “puntato” le due prede minori degli anni 14 in pieno centro storico a Ragusa. La condotta criminale di F.S. è stata messa in atto decine di volte ed il modus operandi era sempre lo stesso: frequentare luoghi di ritrovo di giovanissimi, puntare due o più ragazze molto giovani, seguirle fino a quando le vittime si trovavano in luoghi meno affollati, e compiere gli atti per cui è stato arrestato. Le indagini sono durate alcuni mesi, fino a quando sono state raccolte tutte le fonti di prova a carico dell’indagato. Con l’aiuto della sezione specializzata “Reati contro la persona”, le giovanissime ragazze hanno superato ogni timore presentando formale denuncia, i genitori delle stesse sono stati molto collaborativi, certi che le loro denunce avrebbero posto fine a questa serie indeterminata di reati. Il soggetto è stato poi fotosegnalato dalla Polizia Scientifica e sottoposto agli arresti domiciliari da parte degli investigatori della Squadra Mobile. “La Polizia di Stato di Ragusa ha raggiunto questo risultato investigativo per le tempestive denunce delle vittime e per la loro collaborazione nella fase di identificazione.

 

fonte — http://questure.poliziadistato.it/Ragusa

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