Movimento Nazionale su spazzatura e degrado nella città di Reggio Calabria

Tre anni di Amministrazione Falcomatà hanno sancito ormai una gestione approssimativa e fallimentare dei servizi pubblici, come dimostra il drammatico e indecoroso stato in cui versano vaste porzioni del territorio comunale dal centro fino alle zone più periferiche. Ormai non fa più eccezione neppure il lungomare: con la parte alta, che soffre per un patrimonio arboreo da salvaguardare e mettere in sicurezza e buche nel manto stradale, la parte bassa dove si riscontra degrado diffuso, con pavimentazione da riqualificare e arredi deteriorati per assoluta mancanza di cura e manutenzione. Ma quella che si presenta davvero drammatica è la situazione rifiuti con innumerevoli criticità che riguardano l’efficienza del sistema di raccolta ordinaria e differenziata aggravata dalla precarietà delle condizioni delle discariche che stanno determinando ulteriori disagi ai cittadini. La sporcizia invade le strade sia per i mastelli alla mercè degli animali randagi nei pressi  delle abitazioni sia per l’eccedenza di rifiuti nei pochi cassonetti rimasti (sempre stracolmi), che non riescono a soddisfare le esigenze di smaltimento della città. Ed appena si mette i naso fuori dal centro storico lo scenario è raccapricciante per la quantità di spazzatura mameodorante che invade strade e marciapiedi. E pensare che i cittadini a fronte di tali degrado ed inefficienze varie pagano un altissimo prezzo con la tassa sulla spazzatura ai massimi livelli. La totale assenza di programmazione di quest’Amministrazione è sotto gli occhi e il giudizio dell’intera cittadinanza, che quotidianamente trova occasioni per esprimere indignazione e rammarico nei confronti d’inefficienze continuamente perpetrate. In mancanza di una visione pragmatica della realtà, Falcomatà e i suoi collaboratori stanno tentando disperatamente e goffamente di sopravvivere giorno per giorno a danno dei reggini che, dopo la fiducia al cognome data alle ultime elezioni, si trovano a pagare adesso le conseguenze di quest’incapacità. Di fronte alle dimostrazioni di inadeguatezza viene da domandarsi quanto dovranno ancora pagare le famiglie e i cittadini che versando imposte elevate nelle casse comunali si ritrovano una città senza un minimo di decoro e sicurezza. Famiglie e cittadini che avrebbero, invece, il diritto di godere di strade pienamente agibili e sicure, aiuole e marciapiedi in cui le erbacce non fagocitino le panchine e non invadano le aree riservate alla libera fruizione pedonale. I rappresentanti e membri vari di quest’Amministrazione (Sindaco, Assessori, Consiglieri semplici e delegati, Dirigenti, etc.) anche passeggiando fuori dall’orario di lavoro osservano la realtà circostante? Sembrerebbe proprio di no, vien da credere che non siano proprio a conoscenza della realtà quotidiana reggina, che vivano il loro tempo, le loro giornate altrove forse proiettati in una dimensione a noi sconosciuta. Ma il tempo dei rodaggi è scaduto: il ritardo sulla spesa dei fondi del Decreto Reggio, la mancanza con tutta evidenza di una programmazione seria e strutturata delle manutenzioni delle strade, della rete fognaria, della rete idrica, del verde pubblico, della pulizia e dello spazzamento urbano presenta ogni giorno il suo rendiconto: con fosse e voragini che si allargano in ogni manto stradale, tubi che si rompono, rifiuti ingombranti abbandonati per strada In tutti questi casi si è sempre costretti ad intervenire quando i danni sono ormai evidenti in modo macroscopico con inevitabili aggravi dei costi per l’Ente e di conseguenza per la stragrande maggioranza dei cittadini (contribuenti). Noi continueremo a pretendere che risposte e soluzioni giungano a destinazione non aspettando in silenzio, ma tenendo gli occhi aperti sulla realtà cittadina, con mente lucida su programmi e obiettivi dichiarati ad oggi assolutamente non rispettati e non raggiunti.

Francesco D’Amato – Responsabile Dipartimento Decoro urbano e Infrastrutture

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