E’ stato pubblicato questa mattina dall’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) il Report regionale rifiuti, riferito all’anno 2016, nel quale raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti ai Comuni della Calabria, distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER. Il Report – realizzato dal Dr. Clemente Migliorino, Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso l’Area Qualità e Valutazione Ambientale della Direzione Scientifica dell’Arpacal, e dal dott. Fabrizio Trapuzzano – è stato inviato all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e comunicato ai Dipartimenti Ambiente e Programmazione Comunitaria della Regione Calabria. La nuova regolamentazione, approvata con D.G.R. n. 226 del 29 maggio scorso, ha determinato l’impossibilità per l’Arpacal di validare i dati riferiti ai Comuni inadempienti, nonostante siano stati concesso ampi margini di tempo per la trasmissione dei dati, corredati dalla necessaria documentazione attestante l’effettuazione reale della raccolta differenziata. Entro 30 giorni dalla pubblicazione, sia per i Comuni inadempienti, cioè che non hanno trasmesso alcun dato, e sia per quelli che hanno trasmesso ma intendono integrare, sarà comunque possibile trasmettere dati ed osservazioni integrative. Tenendo conto dei dati trasmessi dai Comuni, il quadro statistico che ne deriva evidenzia la Provincia di Cosenza come la più virtuosa con il 37,40% (35,61% nel 2015 e 24,95% nel 2014), seguita da Catanzaro con 30,46 % ( 22,24% nel 2015 e 16,17% nel 2014) e Vibo Valentia con 21,69% (18,54% nel 2015 e 15,18% nell’anno precedente); seguono ancora la provincia di Reggio Calabria con 19,01% (11,51% nel 2015 e 11,34% nel 2014) e Crotone con il 9,87% (11,90% nel 2015 e 9,97% nel 2014). La Calabria, nel suo complesso, segna un +2,67 % di raccolta differenziata, passando dal 24,34% del 2015 al 27,00 % nel 2016. Capoluoghi di Provincia: Catanzaro segna un notevole aumento rispetto alla rilevazione precedente con 39,65% (8,27% nel 2015 – 6,94% nel 2014 – 3,71% del 2013 – 4,9% del 2012), Cosenza prosegue la sua crescita con un 52,12% (47,57% nel 2015 – 42,46 del 2014 – 19,73% del 2013 rispetto al 16,06% del 2012), Crotone assente dal report per non aver inviato i dati (11,81% del 2015 – 17,43% nel 2014- 15,48% del 2013 rispetto al 18,34% del 2012), Reggio Calabria ha più sensibilmente aumentato i valori con un 27,76% ( 17,38% del 2015 – 8,95 nel 2014, 8,26% del 2013 rispetto al 13,65% del 2012), Vibo Valentia in grande aumento con 11,38% (4,97% nel 2015 – 6,62% nel 2014, 8,70% del 2013 rispetto al 11,13% del 2012).
Catanzaro, 18 dicembre 2017