Un Auditorium Calipari gremito, e tanta gente è rimasta fuori, ma non ha rinunciato a vedere la kermesse politica organizzata dal giovane berlusconiano di palazzo campanella: Francesco Cannizzaro. Ha detto bene Occhiuto, durante il suo intervento, il politico reggino capogruppo della Casa delle Libertà della Regione, ha dalla sua le caratteristiche delineate da Berlusconi in persona del candidato ideale: giovane, bravo e ben radicato sul territorio. Prova ne è lo stile dato alla convention in stile americano con tanto di presentatore, scheda visiva delle autorità convenute e musica di sottofondo di Forza Italia. Senza parlare delle scritte gigantesche che campeggiavano all’interno su tutte le pareti con uno slogan coinvolgente: LE NOSTRE RICCHEZZE: PASSIONE E DEDIZIONE! Che dire, se non è candidato lui chi lo è? Infatti l’intervento di Cannizzaro, improntato ad una analisi spietata sui traguardi mancati da Oliverio in Regione e da Falcomatà in città, è apparso a tutti un manifesto chiaro ed inconfondibile, su chi in città rappresenta il futuro e su chi, realmente, ha le possibilità di realizzarlo. Ha lanciato stoccate contro i finanziamenti persi dalle regione, contro la malasanità, contro la gestione scellerata di problemi come Gioia Tauro e aeroporti, ma senza evitare problemi nazionali come pensioni e banche! Coinvolgente la De Girolamo che, oltre alla bellezza, ha lasciato all’intera platea saggezze partenopee e grandi verità, prima fra tutte quella di vincere al Sud per rilanciare l’intero paese. Quest’ultimo concetto ripreso poi da Paolo Romani ed esaltato fino al termine del suo intervento finale. Presenti con efficacia e garbo la coordinatrice regionale calabrese Jole Santelli e l’appassionato ed elegante Roberto Occhiuto, fans di Cannizzaro dalla prima ora. Un tripudio di bandiere ed applausi, sicuramente un modo sereno di affrontare il Natale da parte di Cannizzaro ed un battesimo certo di candidatura politica. Anche se non tutti gli altri “amici” di partito sembrano esserne felici.
G.N.