Sono gli idonei dell’ultimo “concorsone” per 800 posti ad Assistente Giudiziario, ragazze e ragazzi che si sono scattati un selfie con in mano un cartello che riporta il messaggio “#IOSONO4915 = #SCORRILA”. L’intento è chiaro ed è spiegato nella didascalia che accompagna le foto #IOSONO4915 “è ciò che ci tiene uniti, ciò che ci consente di identificarci con le giovani madri, con i padri di famiglia, con i ragazzi che lottano per un futuro migliore. È l’identificazione del primo con l’ultimo. Di chi ci precede in graduatoria e di chi ci segue. Risponde a quel principio di fraternità non scritto del “tutti per uno, uno per tutti”, del condividere lo stesso sogno, lo stesso obiettivo”. L’altro hashtag, #SCORRILA, invece, é un invito rivolto al Ministro della Giustizia pro tempore ad utilizzare per intero, mediante suo scorrimento in tempi rapidi, la graduatoria così come formatasi all’esito della procedura concorsuale per Assistenti Giudiziari. “É un invito a valorizzare le capacità e le qualità di ogni idoneo” affermano i rappresentanti del CIAG (Comitato Idonei Assistenti Giudiziari) che hanno dato il via alla campagna mediatica “è l’auspicio e l’invito a far fronte alle enormi carenze di personale amministrativo nel settore dell’amministrazione della Giustizia. É il nostro grido rivolto a chi saprà/vorrà ascoltare”. La storia di questo concorso è presto detta. Di fronte allo spaventoso numero di domande di partecipazione pervenute, oltre 308.000, i candidati, seppur con l’inevitabile timore che un numero così elevato genera, hanno deciso di voler arrivare fino in fondo. Tuttavia, per quanto volere sia potere, solo una bassa percentuale di candidati ha raggiunto il traguardo tanto agognato: il proprio nome, seguito dalla parola che genera speranza e che parzialmente ripaga gli enormi sforzi: “idoneo”.Ad oggi, la graduatoria finale regala la gioia di un futuro migliore agli 800 vincitori (i quali presto saranno raggiunti da un contingente di 600 idonei), e una speranza futura ai successivi 3.515 non vincitori. Le enormi difficoltà affrontate e la lotta per un obiettivo comune hanno, nel tempo, formato un gruppo che si è solidificato ed ha deciso di agire al meglio per far valere quella speranza. Nasce così il CIAG che, in breve tempo, ha già raggiunto la quota di circa 2.000 iscritti al fine di sposare una causa comune a tutti agli idonei, ma sostenuta anche da molti vincitori animati da quello stesso spirito di unione e solidarietà che ha nei mesi scorsi accomunato indistintamente tutti i concorrenti: lo scorrimento totale della graduatoria fino all’ultimo idoneo. “La necessità di non sentirci soli ed abbandonati al nostro destino, mentre duramente lottavamo per apportare un cambiamento alle nostre vite, infatti, ha consentito di formare il collante che oggi ci porta ad affrontare tutto come un fronte comune” affermano i componenti del Comitato “ lo stesso fronte comune che sin da subito è riuscito ad interfacciarsi con numerosi esponenti politici e sindacali, nonché più volte con lo stesso Ministro Orlando, strappando a tutti la promessa che alimenta la speranza, quella di non disperdere il bagaglio professionale, e prima di tutto umano, che ad oggi fa capo al Ministero della Giustizia”. Agli idonei sono stati forniti numeri, previsioni, ipotesi e poi ancora numeri fino ad arrivare oggi, alle porte di quest’anno, a fare i conti con leggi di bilancio, decreti fiscali ed emendamenti ai quali lo stesso Comitato ha lavorato con il sostegno di numerosi esponenti politici e sindacali. “E per questo motivo, finché avremo ancora la possibilità di far sentire la nostra voce, noi non ci daremo per vinti e ribadiamo il nostro messaggio #IOSONO4915 = #SCORRILA”.