Nell’ambito di una più ampia strategia elaborata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, sono state effettuate nella giornata di ieri, presso la Tendopoli di San Ferdinando, mirate attività di polizia finalizzate al contrasto del fenomeno del “caporalato” mediante controlli interforze, che hanno visto la sinergica collaborazione del personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Gioia Tauro, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell’Ispettorato del Lavoro e della Polizia Provinciale. I servizi, finalizzati ad accertare l’impiego di manodopera di lavoratori “in nero” da parte delle aziende agricole operanti nel settore ortofrutticolo, della coltivazione e della raccolta degli agrumi, con l’obiettivo di verificare e controllare che non si realizzino situazioni di illegalità e sfruttamento dei lavoratori costretti in precarie situazioni igienico-sanitarie e con modalità di impiego difformi dalle normative vigenti. Massima attenzione è stata rivolta ai migranti extracomunitari presenti presso la Tendopoli di San Ferdinando, dove i servizi anticaporalato hanno consentito di individuare e sanzionare i c.d.“ caporali”. Nel corso dell’operazione sono state controllate 50 persone, effettuate 50 perquisizioni personali ed elevate 60 sanzioni amministrative per un ammontare complessivo pari a 81.340 euro. Nello specifico, è stata controllata 1 azienda agricola con sede in Melicucco e sono state elevate sanzioni amministrative per omessa consegna di contratti di lavoro nonché per aver tenuto una percentuale di lavoratori in nero (oltre il 31%). Il titolare di un’azienda agricola con sede in Polistena è stato sanzionato per omessa consegna di 4 contratti di lavoro. Infine, a seguito di controlli presso un’azienda agricola con sede a San Ferdinando, il titolare è stato sanzionato per omessa consegna di 2 contratti di lavoro. L’operazione si inserisce nell’ambito della Direttiva del Ministro dell’Interno del 23 aprile 2014 denominata “Focus ‘ndrangheta – Piano d’azione nazionale e transnazionale” e mira ad incidere sul territorio per il riacquisto alla legalità in settori nevralgici dell’economia locale. L’attività di contrasto al caporalato proseguirà anche nei prossimi giorni nell’ambito delle direttive elaborate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
comunicato stampa – Questura di Reggio Calabria